La sede di San Giorgio Monferrato produce e commercializza macchine a bobina per il settore dell’imballaggio flessibile: rotative rotocalco, accoppiatrici, macchine spalmatrici e di extrusion coating. In Italia commercializza inoltre le macchine flexo a tamburo centrale prodotte in Germania.

In un periodo di forti cambiamenti come quello attuale quali sono state le principali sfide che avete affrontato nel 2023 e quali i più importanti obiettivi raggiunti?

Nel corso del 2023, abbiamo dovuto affrontare diverse pressioni esterne, tra cui l’andamento dell’economia globale, problemi legati alla catena di approvvigionamento e carenze di personale e risorse. Allo stesso tempo, ci siamo concentrati sulle sfide specifiche che i nostri clienti stanno affrontando, che si tratti di ridurre i tempi di commercializzazione, gestire lotti più piccoli o rispondere alla richiesta di essere più sostenibili. Abbiamo compiuto progressi significativi per portare a compimento la nostra visione, nonostante le diverse sfide in corso nel mondo. Il percorso che stiamo seguendo comporta una profonda trasformazione per l’industria del packaging, passando da un mondo meccanico a uno digitale, dalla produzione di macchinari alla fornitura di soluzioni lungo l’intero flusso di lavoro. Al centro di questa trasformazione c’è BOBST Connect, la nostra piattaforma digitale su cloud in costante evoluzione che potenzia e migliora la produttività del packaging. Il progresso verso la nostra visione, insieme alle innovazioni realizzate in ogni segmento – etichette, imballaggio flessibile, cartone pieghevole e cartone ondulato – ha reso il 2023 un anno di grande successo.

Ricerca e sviluppo orientati al lancio di nuove tecnologie e prodotti va di pari passo con la messa a punto di servizi pensati sulle specifiche esigenze dei clienti, quali sono i vostri progetti per il 2024?

Siamo abbastanza sicuri che il 2024 sarà un anno emozionante. Oltre a continuare a sviluppare la nostra visione, pianifichiamo alcuni sviluppi in ciascun segmento industriale. Per quanto riguarda l’imballaggio flessibile, continueremo a collaborare con i nostri partner per un futuro più sostenibile. Nel settore del cartone pieghevole, stiamo lavorando per assicurare il packaging zero difetti. Nel caso del cartone ondulato, stiamo ottimizzando la produzione di prodotti personalizzati per prestazioni ancora più avanzate in un ambiente in rapido movimento. E nel settore delle etichette, cerchiamo di rendere sempre più semplice il processo produttivo.

I criteri ESG (sostenibilità ambientale, sociale e governance) sono sempre più al centro delle strategie di sviluppo delle aziende, quali sono le azioni che avete messo in atto in tal senso?

La sostenibilità è uno dei quattro pilastri della visione industriale di BOBST e oggetto di grande attenzione da parte dei nostri clienti. Abbiamo compiuto passi significativi per ridurre la nostra impronta di carbonio. EcoVadis, il più grande e affidabile fornitore mondiale di valutazioni sulla sostenibilità aziendale, ci ha attribuito un punteggio di 49 punti alla fine del 2022, un aumento significativo rispetto ai 34 del 2021, assegnandoci così una medaglia di bronzo. Rivediamo costantemente e potenziamo i prodotti BOBST per ottimizzare le loro credenziali di sostenibilità, ad esempio attraverso il packaging zero difetti. E infine, insieme ai nostri partner, stiamo sperimentando soluzioni di packaging innovative e migliorative dal punto di vista ambientale. Il 2024 è l’anno del ritorno di drupa in presenza.

Quali saranno, a vostro parere, le innovazioni successive sul mercato (tecnologiche e/o applicative)?

La stessa Drupa ha evidenziato due megatrend: la digitalizzazione e la sostenibilità. Questi sono in linea con la nostra visione industriale e ne aggiungeremmo altri due: l’automazione e la connettività. BOBST realizzerà la propria visione consentendo all’intera linea di produzione di imballaggi di essere connessa. I proprietari di marchi, i trasformatori, i costruttori di utensili, i confezionatori e i rivenditori saranno tutti parte di una catena di approvvigionamento senza soluzione di continuità, accedendo a dati lungo l’intero flusso di lavoro. Tutte le macchine e gli utensili “dialogheranno” tra loro, trasmettendo dati in modo fluido attraverso una piattaforma basata su cloud – BOBST Connect – orchestrando l’intero processo produttivo con sistemi di controllo della qualità. Queste tendenze trasformeranno completamente l’industria.

Che ruolo hanno le fiere di settore nel dare uno slancio allo sviluppo di nuovi servizi e prodotti?

Le fiere sono sicuramente molto importanti per incontrare clienti e partner. In generale, per ridurre l’impatto ambientale, BOBST ha scelto di non fare dimostrazioni durante gli eventi di settore e le fiere commerciali. Offriamo invece la possibilità di assistere a dimostrazioni di persona o virtuali presso i nostri numerosi Packaging Centers, dove possiamo fornire un servizio più efficace, comodo e personalizzato. Questo nostro approccio non ci impedisce di partecipare a eventi di grande importanza strategica come la Drupa. Siamo entusiasti di vedere tutti a Messe Düsseldorf!