Rinviata “a causa delle incertezze sollevate dalla diffusione del Coronavirus 2019-nCov in Cina e in molte altre regioni”. È la comunicazione diffusa oggi 4 febbraio (l’ultima in ordine di tempo) da parte di Aipia, Active & Intelligent Packaging Association, a proposito della fiera Smart Packaging Summit Asia, in programma ad aprile a Shanghai. Il coronavirus 2019-nCoV, il virus che il 30 gennaio 2020 è stato dichiarato “un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e che in Cina ha già fatto più di 400 morti e fatto registrare più di 20 mila contagi in tutto il mondo, inizia a far sentire i suoi effetti anche sul piano economico, oltre che su quello sociale e sanitario. Dopo lo stop ai voli da e per la Cina, dopo i fermi agli stabilimenti produttivi di diverse aziende e dopo la chiusura di molti negozi, iniziano a sentirsi le prime ripercussioni anche sull’industria della stampa: in queste ore sono state rinviate a data da definire tre fiere e i fornitori che hanno i loro stabilimenti produttivi in Cina assicurano che faranno il possibile affinché questa crisi non abbia ripercussioni sulla filiera produttiva e sui loro clienti.

Nella giornata di ieri, 3 febbraio, Sun Chemical ha diffuso un comunicato in cui afferma di monitorare “la sua catena di approvvigionamento, compresi materie prime, fornitori intermedi e fornitori di logistica, coinvolti dall’epidemia di coronavirus. La gestione proattiva degli ordini dei nostri clienti, dei livelli di inventario, delle spedizioni in transito e dei livelli di ordini aperti è un percorso fondamentale per noi”, ha affermato Jeffrey Shaw, chief supply chain officer di Sun Chemical in una nota. “Abbiamo istituito team di controllo per gestire ciascuna di queste aree e prendere le precauzioni necessarie per prevenire interruzioni della fornitura. Al momento, la nostra attenzione include anche materiali provenienti dalla Cina e da altre regioni ad alto rischio che ci vengono forniti. Continueremo a mantenere aggiornati i nostri clienti durante questo processo. In conclusione, ci impegniamo a lavorare con i nostri clienti per garantire che le interruzioni della fornitura siano ridotte al minimo”, conclude Shaw nel comunicato.

Le fiere

Sempre di ieri è la comunicazione, avvenuta con un tweet, che le fiere Printing South China 2020 e SinoLabel 2020, in programma per il 4-6 marzo 2020, saranno posticipate in conformità con le direttive dell’amministrazione della regione del Guangdong. “La nuova data sarà annunciata a tempo debito. Ci scusiamo per l’inconveniente”, si legge nel post pubblicato dall’account di SinoLabel. Anche da Aipia, promotrice dello Smart Packaging Summit Asia, comunicano di essere al lavoro su una nuova data, che verrà comunicata non appena la situazione avrà contorni più definiti. “La nostra prima priorità è la sicurezza dei membri e dei delegati che partecipano all’evento. Mentre gli sforzi per controllare il virus stanno aumentando rapidamente, i rischi permangono e il blocco sui viaggi dentro e fuori dalla Cina probabilmente continuerà per il prossimo futuro. Abbiamo ritenuto importante dare una certa certezza il prima possibile, quindi abbiamo deciso di posticipare il nostro evento”, comunicano dall’associazione del packaging, assicurando che tutti gli accordi già in essere con espositori e relatori sono da considerarsi validi a tutti gli effetti.

 

Owing to the epidemic situation of #coronavirus infection, #PrintingSouthChina2020 & #SinoLabel2020, originally scheduled on Mar 4-6, 2020, will be #postponed, complying with notice from Guangdong Gov’t. New date will be announced in due course. We apologize for inconvenience. pic.twitter.com/kbJKHeB1zo
— SinoLabel (@SinoLabel) February 3, 2020

 

Cos’è il coronavirus

Secondo le informazioni sul sito web del ministero della Salute (di seguito aggiornate al 3 febbraio), i coronavirus sono una vasta famiglia di virus (nell’immagine in alto una proiezione) che causano malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Il coronavirus 2019-nCoV è il nome del nuovo ceppo che ha il suo focolaio nella regione dello Wuhan in Cina, che non è mai stato identificato nell’uomo in precedenza (motivo per cui ancora non esiste un vaccino) e che la sua origine non è ancora nota.

I sintomi più comuni di una persona infetta da un coronavirus includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. Secondo le indicazioni del ministero della Salute, per ridurre l’esposizione e la trasmissione è necessario lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche, starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani, ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti. Il ministero raccomanda inoltre di posticipare i viaggi non necessari in aree a rischio della Cina (consultabili a questo link).

di Giulia Virzì