Girolamo Marchi è stato eletto nuovo Presidente di Assocarta dall´Assemblea dei Soci che si è tenuta lo scorso giugno a Roma, durante l´Assemblea Pubblica di Assocarta, l’associazione confindustriale che riunisce i produttori di carta, cartoni e paste per carta. 

Laurea in Giurisprudenza all’Università di Padova e successivo MBA alla Columbia University di New York, dal 2004 al 2013 Girolamo Marchi ha ricoperto l’incarico di Amministratore Delegato prima del Gruppo Marchi S.p.A. e successivamente di Burgo

Group S.p.A. (gruppo industriale cartario nato dall’acquisizione da parte del Gruppo Marchi della partecipazione di maggioranza di Burgo), mentre dal 2013 al 2015 ne è stato il Presidente. Girolamo Marchi è tuttora Presidente di due Società del Gruppo Burgo, Mosaico S.r.l. e Burgo Ardennes S.A., presiede inoltre la delegazione responsabile di negoziare il contratto nazionale del settore cartario ed è membro del Board di CEPI (Associazione Europea Produttori Carta, Cartoni e Paste per Carta). 

Da neo Presidente, nella sua relazione, Marchi pone l’accento su tre aspetti fondamentali: la circolarità dell’industria cartaria, il valore della sostenibilità della carta e i costi dell’energia. 

La carta è un materiale di origine naturale, prodotto in Europa da materie prime di origine certificata e controllata, è riciclabile (è il materiale più riciclato in Europa e può essere reintrodotto nel ciclo produttivo in media fino a sette volte) e trova applicazione in molteplici settori, oltre a quello della grafica e dell’editoria: packaging, igienico-sanitario, medicale, food & beverage, meccanico.

Come sottolinea Marchi, si tratta di un business energivoro e il costo dell’energia in Italia incide fino al 40%. Grazie agli investimenti degli ultimi anni, il 60% del fabbisogno energetico è soddisfatto dalla cogenerazione, che contribuisce anche alla riduzione della bolletta energetica a un beneficio del Paese. La cogenerazione va quindi sostenuta e incentivata prevedendo la compensazione dei costi indiretti a livello Europeo e la riduzione degli oneri parafiscali per gli energivori anche nel campo del gas (oneri triplicatisi negli ultimi tre anni), oltre ad intervenire sugli aspetti di incertezza normativa che spesso ostacolano nuovi investimenti. Ciò porrebbe i produttori Italiani nelle stesse condizioni dei concorrenti europei.

 

I NUMERI DELL’INDUSTRIA CARTARIA ITALIANA NEL 2015

Addetti: 19.500 

Stabilimenti: 155

Imprese: 123

Produzione: 8,8 milioni di tonnellate (+2,2%)*

Fatturato: 6,9 miliardi di € (+3,3%)*

Import: 3,5 miliardi di € (+0,1%)*

Export: 3,8 miliardi di €  (+4,4%)*

 

I NUMERI DEL RICICLO IN ITALIA NEL 2015

Consumo: 4,8 milioni di tonnellate (+3,2%)*

Raccolta: 6,3 milioni di tonnellate (+4,6%)*

Import: 325 mila tonnellate (+5,0%)*

Export: 1,8 milioni di tonnellate (+8,6%)*

 

Tasso di Utilizzo: 54,9% (54,3% nel 2014)

Tasso di Raccolta: 63,9% (62,2% nel 2014)

Tasso di Riciclo: 48,8% (48,3% nel 2014)

(fonte: Assocarta)