Si è svolta a Milano l’Assemblea pubblica della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica che rappresenta i comparti industriali di Assografici (grafica e cartotecnica), Assocarta (carta) e Acimga (macchine per la grafica e cartotecnica); una filiera che consta di più di 20.000 aziende con circa 180.000 addetti ed un fatturato di 23 miliardi di euro pari all’1,5% del PIL italiano. Ospite dell’Assemblea, Nando Pagnoncelli, direttore dell’Istituto di Ricerca IPSOS, che ha presentato i risultati della ricerca “Il piacere di voltare pagina: il libro di carta nell’era digitale”. L’indagine è sata incentrata sull’incidenza del processo di digitalizzazione sui libri, quindi sostanzialmente sugli e-book, ed è emerso che in linea generale per il futuro del libro stampato non sono assolutamente giustificate visioni apocalittiche. Infatti, non solo i principali fattori che incidono sulla riduzione dei volumi di prodotti stampati sono correlati ad aspetti diversi dallo sviluppo dei media digitali, ma il nostro Paese è altresì connotato da alcuni specifici trend, che con altre chiavi di lettura sono negativi ma in questo caso invece risultano positivi, quali l’elevato tasso di invecchiamento della popolazione, il basso tasso di istruzione e la scarsa abitudine alla lettura che rallentano inevitabilmente l’affermazione del processo di digitalizzazione. Il libro su carta quindi non scomparirà e rimarrà preferito all’e-book. Gli imprenditori del settore non devono comunque rinunciare ad innovare il prodotto sia nei contenuti che nella confezione e nell’uso. Una fase quindi che rappresenta più una sfida che non una minaccia.  In apertura di incontro il presidente della Federazione Paolo Culicchi ha illustrato i dati congiunturali dei comparti industriali rappresentati, evidenziando che nonostante il leggero ottimismo di fine 2013, il 2014 non ha ancora interrotto il trend negativo degli ultimi semestri, con gli opportuni distinguo che vedono il comparto grafico maggiormente caratterizzato da una situazione di difficoltà e persistenti negatività rispetto agli altri. Un quadro che evidenzia la grande difficoltà di settori con scarsa apertura al commercio internazionale e legati a consumi non considerati primari all’interno di un periodo congiunturale sfavorevole. Il rilancio potrebbe essere trainato da alcune iniziative, più volte ribadite nelle opportuni sedi istituzionali, come la detrazione della spesa per l’acquisto di libri e abbonamenti a quotidiani e periodici, la detassazione della pubblicità incrementale, un sostegno all’industria manifatturiera con una riduzione dei costi energetici. Partendo dalla ricerca presentata da Pagnoncelli, Andrea Biondi, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha coordinato una tavola rotonda per raccogliere il punto di vista dei presidenti di Assografici, Giovanni Battista Colombo, di Assocarta, Paolo Culicchi, di Acimga, Marco Calcagni, di Aie, Marco Polillo e di Anes, Antonio Greco. Oltre ad evidenziare gli elementi che incidono pesantemente sull’attuale quadro, quali i bassi tassi di lettura e la riduzione degli investimenti pubblicitari sui media cartacei, le misure ritenute da tutti necessarie per una rinnovata spinta alla crescita si riconducono al sostegno mirato da parte del pubblico, all’accelerazione del cambio generazionale e della riduzione del gap digitale nelle aziende, alla realizzazione di contenuti di qualità, alla migliore promozione degli aspetti di sostenibilità e riciclabilità della carta.