La voce è cominciata a girare questa estate. Un rumor relativo a un possibile interesse di uno dei più importanti gruppi di stampa italiani, la Rotolito della famiglia Bandecchi, per le Grafiche Antiga di Crocetta del Montello. L’azienda fondata nel 1968 da Franco Antiga – venuto a mancare all’inizio di quest’anno – e in più di cinquant’anni trasformata – grazie anche all’aiuto dei fratelli Silvio, Carlo, Mario e Maria Antonietta – da piccola tipografia a una realtà industriale con più di 200 collaboratori, eccellenza del panorama della stampa dell’editoria di qualità. Grafica Antiga nel 1995 si era anche resa promotrice del progetto della Tipoteca Italiana, polo museale a livello internazionale dedicato alla storia della stampa e del design tipografico, che ogni anno ospita designer e typographer da tutto il mondo per workshop in cui si lavora con macchinari originali, restaurati e perfettamente funzionanti.

In un panorama che ha visto, anche per la crisi congiunturale e strutturale del settore grafico, un consolidamento del settore (con protagonisti grandi gruppi come Pozzoni-Elcograf e proprio Rotolito), il mercato nelle scorse settimane sembrava scommettere che Rotolito avesse messo nel mirino le Grafiche Antiga. Un acquisizione in un settore, quello della stampa di pregio, dove Rotolito si è sviluppata negli anni scorsi con l’acquisizione (2014) della storica Nava Press.

Dopo l’acquisizione di InPrint-Litorama e da ultimo delle attività in Romania della ex Canale, non ci saranno però per ora nuove mosse per linee esterne di Rotolito. Gli azionisti infatti fanno sapere che la voce su un interesse per Grafiche Antiga è priva di fondamento, una fake news estiva. Nel quartier generale di Rotolito, Paolo Bandecchi, i figli (Simone, Federico ed Emanuele) e il management sono impegnati invece nello sviluppo dell’attività e nell’efficientamento delle aziende recentemente acquisite, in una fase che ha visto una parziale ripresa dopo la primavera caratterizzata dal momento più acuto dell’emergenza Covid-19. Una fase che Rotolito ha saputo affrontare e superare implementando lo smart working per i reparti amministrativi e senza ricorrere alla cassa integrazione (attuata solo in InPrint-Litorama che ha dovuto fare i conti con la caduta delle commesse della Gdo che ora stanno riprendendo) e ricorrendo solo allo smaltimento delle ferie. Infine, per quanto riguarda l’acquisizione più recente, il ramo d’azienda di Bucarest della G. Canale & C s.r.l., “G. Canale & C. Romania S.A.”, diventato Rotolito Romania, l’attività del polo industriale che conta 250 dipendenti specializzata nella stampa e nella confezione di libri illustrati, sta procedendo con regolarità.

Di Achille Perego

Foto da graficheantiga.it

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