A Print4All 2025 l’Assemblea Pubblica di Federazione Carta Grafica ha messo al centro il binomio sostenibilità-competitività
Si è svolta lo scorso 2025, nell’ambito della manifestazione Print4All 2025 presso Fiera Milano Rho, l’Assemblea Pubblica della Federazione Carta Grafica. Il titolo è stato emblematico: “Coniugare sostenibilità e competitività: l’Europa s’è desta? Il ruolo della filiera della carta, dell’imballaggio e della stampa”. L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e confronto tra istituzioni, imprese e stakeholder sulla capacità del sistema Europa di affrontare le sfide ambientali senza compromettere la competitività del tessuto produttivo. Andrea D’Amato (Seda International Packaging Group) è stato eletto nuovo presidente di Federazione Carta Grafica.
Nella sua relazione di apertura, Andrea D’Amato ha sottolineato come l’attuazione del Regolamento sugli imballaggi rappresenti un banco di prova per verificare se l’Unione Europea sia davvero pronta a perseguire una sostenibilità pragmatica, capace di valorizzare l’industria anziché ostacolarla. D’Amato ha rilanciato molte delle istanze già emerse nell’Assemblea di Confindustria tenutasi a Bologna pochi giorni prima, ribadendo la necessità di costruire un mercato europeo dell’energia più trasparente, competitivo e meno dipendente dalle fonti fossili. Centrale, secondo il Presidente, è la proroga e il rilancio del piano Transizione 5.0, essenziale per accompagnare le imprese nei percorsi di decarbonizzazione industriale.
Tra gli argomenti toccati, anche un tema culturale di grande rilevanza: la lettura su carta e la scrittura a mano in corsivo, secondo D’Amato, devono tornare al centro della crescita psicofisica dei più giovani, oggi minacciata dall’eccesso di digitale.
Dall’Assemblea di Federazione Carta Grafica i numeri della filiera
Durante l’assemblea sono stati presentati anche i numeri della filiera carta, stampa e imballaggio, che continua a registrare performance di eccellenza a livello europeo. Anche nel 2024, il tasso di riciclo della carta ha superato ampiamente l’obiettivo dell’85% fissato dall’UE per il 2030, grazie anche all’impegno di Comieco. Il settore italiano si conferma terza industria cartaria europea, leader nel tissue, secondo produttore di imballaggi in cartone ondulato, primo nell’export di flessibile e seconda industria grafica del continente. Sul fronte delle macchine per la cartotecnica e il converting, l’Italia detiene addirittura il primato mondiale.
Il fatturato complessivo dei quattro comparti rappresentati dalla Federazione – macchine per la grafica e la cartotecnica, industria cartaria, grafica e cartotecnica trasformatrice – ha raggiunto nel 2024 i 26,9 miliardi di euro, pari all’1,2% del PIL nazionale. Il saldo della bilancia commerciale con l’estero è risultato positivo per 4 miliardi di euro, ovvero il 7% del surplus complessivo italiano. La filiera coinvolge oggi circa 16.000 aziende per un totale di oltre 160.000 addetti.
Nel corso del suo intervento, D’Amato ha ribadito come la Federazione Carta Grafica rappresenti una filiera centrale del Made in Italy, che porta in tutto il mondo stampati e packaging italiani, sia come prodotti finiti che come strumenti al servizio delle nostre eccellenze industriali. In un contesto globale in cui tornano protagonisti protezionismo e dazi, il packaging diventa non solo un elemento logistico, ma soprattutto un asset comunicativo, simbolico e competitivo, fondamentale per rafforzare la percezione del valore del prodotto italiano.
Al messaggio di apertura ha contribuito anche la Vice Presidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, che ha definito la filiera della carta, della stampa e degli imballaggi come una grande realtà strategica sia per l’Italia che per l’Europa, sottolineando l’importanza dell’economia circolare come leva per il futuro.
Focus su competitività, coesione e sostenibilità
Sulla stessa linea, le conclusioni del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, che ha ribadito le tre priorità dell’Unione: competitività, coesione e sostenibilità. Il comparto carta-stampa-imballaggi, secondo Fitto, incarna perfettamente questa visione, con un’eccellenza nel riciclo, un ruolo cruciale nell’export europeo e una funzione di supporto trasversale a numerose filiere, dall’agroalimentare all’e-commerce. Strumenti come il Clean Industrial Deal e la nuova strategia per il mercato unico – ha ricordato – mirano proprio a rafforzare la crescita, l’innovazione e l’attrattività del comparto industriale europeo.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Nicola Saldutti de Il Corriere della Sera, che ha visto confrontarsi protagonisti di primo piano del settore: Marco Nocivelli, Vice Presidente di Confindustria con delega al Made in Italy, Lorenzo Poli, Vice Presidente della Federazione Carta Grafica e Presidente di Assocarta, Aldo Peretti, Past President di Acimga e Michele Bianchi, già Presidente della Federazione, che ha approfondito i temi industriali strategici per il futuro del comparto.
L’Assemblea ha confermato il ruolo centrale della filiera carta, imballaggio e stampa per l’economia italiana, evidenziando la necessità di politiche europee coerenti, che sappiano sostenere l’innovazione industriale senza comprometterne la competitività. In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più imprescindibile, la carta – con la sua circolarità e il suo valore culturale – si conferma protagonista di un’industria pronta a guidare il cambiamento.