Il 20 maggio scorso, nella tenuta Herdade de Espirra a 50 km a sud di Lisbona, si è tenuto il convegno “Navigator, on the right side of the Future”, una giornata densa di interventi, tavole rotonde e visite sul campo, organizzata da The Navigator Company, leader europeo nella produzione di carte per stampa e imballaggio. Il focus? Le sfide e le opportunità che la nuova regolamentazione europea contro la deforestazione (EUDR) porta con sé per l’intera filiera della carta.

EUDR: regolamento UE e impatto per la filiera

Ad aprire i lavori, Margherita Miceli di CEPI (Confederation of European Paper Industries) ha illustrato i dettagli del Regolamento 2023/111, che introduce un sistema di due diligence obbligatorio per legno, carta, gomma, caffè, cacao, soia e altri prodotti. Dal 30 dicembre 2025, le aziende europee potranno esportare o importare solo materiali tracciabili, provenienti da filiere verificate e prive di deforestazione. Un impatto significativo per il comparto cartario: la carta dovrà essere accompagnata da dichiarazioni di conformità (DDS), con geolocalizzazione dei siti di origine del legno e riferimenti incrociati lungo tutta la catena produttiva.

Il caso Navigator: tracciabilità, tecnologia e trasparenza

Sofia Castelão, responsabile dei sistemi di gestione di The Navigator Company, ha illustrato come l’azienda si stia già preparando all’entrata in vigore dell’EUDR. È stato sviluppato un sistema digitale di tracciabilità che collega codici EUDR, lotti produttivi, forniture e spedizioni. Il sistema include sia forniture di legname iberico (80%), sia importazioni dal Sud America (20%). The Navigator Company ha aggiornato le proprie procedure di valutazione del rischio e ha rafforzato il dialogo con fornitori, clienti e autorità competenti, posizionandosi come player allineato ai nuovi standard ambientali e normativi.

Tavola rotonda: la sostenibilità come leva di mercato

La tavola rotonda moderata da Paula Guimarães ha messo in luce il ruolo della sostenibilità non solo come obbligo normativo, ma anche come leva strategica per la competitività industriale. Jonathan Tame (Two Sides), Sofia Castelão e Mário França (The Navigator Company) hanno concordato sull’urgenza di un cambiamento culturale e sistemico nel mercato cartario, in cui trasparenza e responsabilità ambientale diventino criteri commerciali vincenti.

L’agenda 2030 di Navigator: clima, biodiversità e comunità

Nella sessione centrale, Paula Guimarães e João Correia hanno presentato la “Navigator 2030 Agenda”, un piano strategico articolato in due aree: “Act” per il clima e la natura, e “Grow” per la società. Tra gli obiettivi: Riduzione del 63% delle emissioni Scope 1 e 2 entro il 2035; 80% del consumo energetico da fonti rinnovabili entro il 2030; 100% di legno da fonti certificate FSC o PEFC; Investimenti in packaging biodegradabile e tracciabilità digitale. Molti progetti sono già in corso, tra cui: un nuovo impianto a biomassa a Figueira da Foz per ridurre 10.200 tonnellate di CO₂/anno, una nuova turbina a vapore per il recupero energetico, piattaforme di educazione ambientale e coinvolgimento delle comunità locali (anche in Mozambico).

Il convegno, seguito da un pomeriggio nel vivaio di e nella foresta Eucalyptus Globulus di The Navigator Company nella sua proprietà di Herdade de Espirra, che ha compreso anche il coinvolgimento in attività di piantumazione e conservazione della biodiversità, ha offerto un quadro chiaro per stampatori industriali, buyer e distributor di carta per ufficio e produttori di packaging, principali destinatari dell’evento insieme a un selezionato numero di giornalisti internazionali. La mattina successiva gli ospiti hanno avuto anche l’opportunità di visitare la cartiera di Setúbal, per conoscere da vicino il ciclo integrato di produzione della carta, dall’albero alla risma. “On the right side of the Future” non è solo uno slogan, ma una direzione concreta per il settore cartario europeo, proposto da una realtà che basa la propria attività su un modello forestale integrato, certificato e responsabile.