Un agosto senza sosta per la Tipolitografia Zardini di Marano di Valpollicella che, forte dei recenti accordi commerciali, punta sempre di più al settore delle etichette da vino acquistando una nuova Gallus TCS 250, la quarta per l’azienda e la quinta Gallus dal 2011. La lunga serie di TCS è stata intervallata nel 2013 da una Gallus ECS 340 per la stampa flexo di etichette.

L’ultima macchina, sempre una TCS 250, era stata ordinata in aprile ed era stata installata a novembre dello scorso anno.

Tiziano Zardini, premiato come imprenditore dell’anno alla passata edizione della Vedovella, è alla costante ricerca di diversificazione e ottimizzazione della propria azienda ed è per questo che ha scelto una macchina in una configurazione unica al modo, lunga più di 18 metri e dotata di gruppi stampa offset UV, lamina a caldo semirotativa, unità stampa flexo UV semirotative e, infine, dotata di 4 unità serigrafiche semirotative in linea.

La tendenza nel settore delle etichette del comparto enologico negli ultimi anni è la nobilitazione spinta. Da qui la scelta di Zardini di avere 4 unità serigrafiche per poter stampare bianchi assolutamente coprenti, ottenere grazie alla lamina a caldo effetti “oro colato”, realizzare in serigrafia effetti ad alto spessore “Braille”, ma soprattutto arrivare a questi risultati in un unico passaggio in macchina, avendo tutti i gruppi per la nobilitazione in linea.

Inoltre la Gallus TCS 250 è l’ideale per le etichette da vino che aumentano in numero assoluto ma diminuiscono in quantità di tiratura (10/20.000) e spesso diventano antieconomiche per macchine rotative dove la preparazione di tanti elementi richiede più tempo di messa a punto con conseguente spreco di materiali.

La scelta quindi di un’altra macchina “unica” è nello stile della Tipolitografia Zardini. La TCS acquistata lo scorso anno era anch’essa unica per il mercato italiano poiché abbinato a una semirotativa offset vi era un sistema di lamina a caldo e rilievo Pantec Rhino.

Anche questa volta Tiziano Zardini non ha lasciato nulla al caso. La scelta dei macchinari è stata a lungo analizzata, ma la decisione è stata presa con rapidità, perché il mondo delle etichette è in costate evoluzione e ci si deve sempre distinguere per rimanere un riferimento per i clienti attuali e futuri.