Fujifilm ha annunciato che l’azienda londinese Push Print è la quinta nel Regno Unito a investire nella inkjet di punta di Fujifilm. La macchina verrà installata nel mese di marzo e consentirà all’azienda di produrre basse tirature e campioni con lo stesso livello qualitativo che garantisce ai propri clienti da oltre 15 anni.

Push Print, con 17 dipendenti e un fatturato annuo di 4 milioni di sterline, dal 2003 produce libri, opuscoli e stampe artistiche di altissima qualità. Jet Press 720S è il primo investimento digitale dell’azienda.

“Abbiamo osservato attentamente la crescita del mercato digitale per anni” dichiara Roy Killen, uno dei tre soci di Push Print. “Siamo ben consapevoli del fatto che il mercato sta cambiando e che tirature sempre più basse stanno diventando la norma. Non c’è alcun dubbio, inoltre, che la stampa digitale abbia compiuto grandi passi in avanti, soprattutto nell’ultimo quinquennio. Per noi però, la qualità è assolutamente fondamentale e finora, onestamente, non avevamo visto una macchina da stampa digitale che ci garantisse l’affidabilità necessaria per produrre lavori dello standard richiesto dai nostri clienti. Avevamo visto e testato numerose macchine che realizzavano lavori che potremmo descrivere come di ‘buona qualità per il digitale’, ma che per i nostri clienti non sarebbero mai stati sufficientemente buoni. Avevamo inoltre qualche dubbio sull’affidabilità di alcune unità digitali e ritenevamo che quasi tutte erano troppo limitate in quanto ai tipi di carta che avremmo potuto utilizzare.

 

“Con Jet Press 720S abbiamo trovato una macchina che non solo stampa con un livello qualitativo eccezionale, ma che ci garantisce anche la libertà di stampare sugli stessi materiali offset di alta qualità che utilizziamo attualmente. In molti modi funziona come una macchina offset, integrandosi perfettamente nel nostro attuale flusso di lavoro, ma in più garantisce tutti i vantaggi chiave del digitale. L’abbiamo vista in azione per la prima volta durante una dimostrazione dal vivo presso la sede di Fujifilm UK a Bedford, lo scorso maggio. Siamo rimasti molto colpiti e abbiamo continuato a eseguire test approfonditi.”