Il tema delle ultime settimane è certamente quello delle sinergie virtuose, delle partnership e delle aggregazioni che la riconfigurazione della domanda e la complessità competitiva sembrano rendere ormai necessarie a tutti i livelli e in tutti i segmenti di mercato.

Quando lo scorso ottobre si è diffusa la notizia che fra le nomination del Premio Vedovella la commissione aveva scelto lo sconosciuto piccolo artigiano Tiziano Zardini come imprenditore dell’anno non sono mancate sorpresa e perplessità. Pubblicata la motivazione e presentato il caso i dubbi sono però svaniti perché la sua illuminata conversione d’azienda, così rapida ed efficiente, è risultata esaustiva, al punto che la case history è stata ripresa da più testate di altri Paesi, come esempio virtuoso. E le sue scelte recenti confermano una volta di più la bontà della scelta.

 

Zardini aveva anticipato, proprio dal palco del Vedovella, la sua esigenza ed intenzione di differenziare la produzione aprendosi un varco nel difficile settore dell’etichetta vino, ad integrazione e bilanciamento del fatturato derivante dal settore alimentare, che è il suo core business, e per questo aveva annunciato l’imminente introduzione di una nuova linea Gallus appositamente attrezzata. Lo ritroviamo a pochi mesi di distanza ad aver completato l’investimento ed essere in procinto di raddoppiarlo. Non si tratta di fortuna né di magheggi particolari, ma dell’esito di un’ulteriore scelta lucida e intelligente. Anziché investire tempo e risorse a strutturare una propria offerta commerciale, con una propria rete di vendita dedicata e competente, come richiede un settore così complesso, per cercare di aprirsi un improbabile varco a suon di sconti e di dumping, ha preferito confrontarsi con uno dei principali player del mercato, il Gruppo Poligrafica San Faustino, che la rete di vendita specializzata nel segmento vino già ce l’ha, ampia e qualificata, e cercare con loro una partenrship commerciale. Ed al Gruppo San Faustino, dove intelligenza e acume strategico non mancano – ed il fatto di essere una delle poche aziende europee ad essere arrivata alla quotazione in borsa, Borsa di Milano segmento STAR (PSF.MI) con risultati operativi che ne sono una dimostrazione lampante – hanno capito il potenziale di mutuo vantaggio. Così dopo un semestre di analisi, benchmark di confronto ed esercizi di affiatamento, la collaborazione sembra aver trovato una propria dimensione.

 

La collaborazione riguarda il segmento etichetta vino con la divisione PSF Label Wine&Spirits del Gruppo Sanfaustino che da oltre trent’anni si occupa di prodotti e soluzioni legati al mondo delle etichette enologiche, da quelle tradizionali in carta a quelle adesive, sino alle più recenti e all’avanguardia etichette Memowine. Con una rete di vendita di oltre trenta agenti copre una importante fetta di mercato servendo molti fra i più prestigiosi brand del mercato. All’interno della Zardini è stato strutturato un flusso di lavoro specifico ed una vera e propria task force dedicata, composta da un preventivista e gestore di commessa, un grafico impaginatore che segue tutte le preparazioni, un tecnico di gestione in produzione ed un impianto stampa con le squadre di lavoro. Sono state concordate procedure e strumenti e creato un canale di comunicazione diretto fra le due organizzazioni, rendendo il flusso efficiente. Spesso i clienti si recano con il commerciale di riferimento o con i responsabili tecnici di Gruppo San Faustino presso lo stabilimento Zardini per avviamenti e ispezioni.

 

“Abbiamo trovato una soluzione estremamente sodisfacente che risponde bene alle nostre necessità di saturazione – afferma Tiziano Zardini, evidentemente soddisfatto da questo incoraggiante inizio di collaborazione – Oltre tutto questa situazione ci permette di realizzare delle etichette bellissime, di grande soddisfazione anche da un punto di vista estetico, lavorando per marchi prestigiosi che altrimenti per noi sarebbero stati difficilmente avvicinabili”.

Soddisfazione emerge anche da parte dei vertici del Gruppo San Faustino che confermano la bontà del modello.

Ovviamente la solidità finanziaria e la regolarità gestionale dell’azienda della Valpolicella, oltre che le garanzia derivanti dalle varie certificazioni e uno standard qualitativo adeguato, sono stati prerequisiti necessari ad avviare la collaborazione.

 

http://www.psflabel.it

http://www.tipzardini.it