Con i suoi 2,8 m di altezza, 4 m di apertura e un peso di quasi 10 quintali, “The astounding Bhagavad Gita” è oggi il libro sacro più grande mai stampato al mondo. Questa eccezionale maxi edizione dell’opera più conosciuta della cultura religiosa indiana, nonché testo sacro dell’induismo, è stata realizzata in Italia e stampata dalla forlivese Star Grafic.

L’azienda ha trasformato in realtà l’idea di Iskon Italia, anche noto come movimento Hare Krishna. Una commessa che ha richiesto quasi otto mesi di lavoro, tra progettazione e realizzazione, come racconta Domenico Zanchini, titolare di Star Grafic: “Iskon Italia è arrivata da noi dopo aver già ricevuto il ‘no’ di altre aziende. Ma a noi piacciono le sfide e non ci siamo tirati indietro, iniziando subito a studiare e sviluppare il progetto”.

Tante le complessità che sono state affrontate in questo progetto da Guinness dei Primati, a partire del supporto: una speciale carta waterproof fatta arrivare direttamente dall’India e disponibile solo in bobina, che i tecnici di Star Grafic hanno dovuto tagliare foglio per foglio. Inoltre, la particolarità e la preziosità di questo progetto richiedevano una qualità di stampa eccellente, garantita in questo caso da Durst P10 HS, ammiraglia del gruppo altoatesino e fiore all’occhiello del parco macchine di Star Grafic. Le 800 pagine, stampate a colori fronte retro, sono state successivamente rilegate con componenti in acciaio preverniciato dalla stessa Star Grafic e impreziosite da una copertina intarsiata in bronzo, commissionata esternamente.

Nata come serigrafia pura nel 1998 e successivamente passata al digitale dal 2004, Star Grafic fa della forte propensione alla sperimentazione di materiali speciali una caratteristica vincente: stampa su qualsiasi tipologia di supporto – dal cartone alla plastica, dall’alluminio al plexiglass, ma anche lamiera, metracrilato, legno e fibra di vetro – e ha anche brevettato Classfiber, speciale tessuto di rivestimento tecnico in fibra di vetro che sostituisce la carta da parati.

A livello tecnologico, Star Grafic vanta una lunga e solida partnership con Durst, scelto come fornitore nel 2004 per la prima macchina da stampa digitale e mai abbandonato. Anzi, come annuncia Zanchini: “Le nostre esigenze produttive continuano a crescere e stiamo già valutando un ulteriore aggiornamento tecnologico”.

Star Grafic sostituirà infatti una delle due macchine attualmente attive in azienda, la Rho 750 HS, con la nuova P5 350, che rappresenterà l’ottavo investimento compiuto col fornitore altoatesino. Una collaborazione quella con Durst che, come chiosa Zanchini, “va oltre il rapporto tra cliente e fornitore. Sappiamo di poterci rivolgere a loro per qualsiasi esigenza ed è capitato anche che fossero loro a rivolgersi a noi per avere informazioni sulla stampa di materiali speciali già testati sulle nostre macchine”.