Sfuggita (anche se la chiusura dell’operazione si concretizzerà solo al momento del pagamento) la possibilità di acquisire la Ondulati Giusti di Altopascio e il Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino – la Pro-Gest avrebbe infatti fatto valere nei giorni scorsi il diritto di prelazione per l’acquisto delle due aziende, già rilevate con la formula dell’affitto – il gruppo tedesco Palm ha messo a segno la sua prima acquisizione in Italia.

Ieri infatti è stato raggiunto e firmato l’accordo, con l’atto notarile, per l’acquisto della società Ondulato Lecchese che faceva capo alla famiglia Odobez. L’operazione, che ha visto come advisor dell’azienda di Lurago d’Erba (Como) la Tim Management guidata dall’ad Cesare Tocchio, vede la cessione di tutto il pacchetto azionario al gruppo tedesco. Con sede ad Aalen (Stoccarda) Palm è uno dei giganti europei nella produzione sia di carta (esportata anche in Italia) sia di cartone ondulato con 27 impianti per la trasformazione del cartone ondulato e 5 per la produzione di carta grafica e per l’ondulato con un fatturato complessivo di circa 1,4 miliardi di euro.

La Ondulato Lecchese è una consolidata realtà che opera da alcuni decenni nel settore dell’ondulato con circa 25 dipendenti e una ventina di milioni di euro di fatturato. Un’azienda in salute che ha però dovuto affrontare la fase del delicato passaggio generazionale che ha portato la famiglia a decidere di passare la mano.

Con questa acquisizione Palm entra per la prima volta in Italia con una produzione diretta e con l’obiettivo di far crescere ulteriormente l’azienda di Lurago che oggi, con un ondulatore di 2,5 metri, produce circa 70 milioni di metri quadrati all’anno di cartone ondulato in particolare per gli scatolifici del Nord Italia.

Circa due mesi fa (il 19 gennaio), sempre il gruppo Palm, aveva depositato alla cancelleria fallimentare del Tribunale di Lucca, con l’assistenza di Tim Management, un’offerta irrevocabile e congiunta per acquistare gli Ondulati Giusti di Altopascio e il Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino. L’offerta (del valore di 29 milioni di euro: 20 per la prima azienda e 9 per la seconda) era stata ritenuta dai commissari giudiziari nominati dopo il via libera al concordato per le due aziende, aderente a tutte le condizioni del bando e più vantaggiosa (per modalità di pagamento, salvaguardia dei posti di lavoro, investimenti) rispetto a quella della Pro-Gest affittuaria dei due stabilimenti. Il gruppo veneto guidato da Bruno Zago aveva però due mesi di tempo (fino al 19 marzo) per esercitare il diritto di prelazione pareggiando l’offerta tedesca. E all’inizio di questa settimana lo avrebbe fatto valere. Quindi, se verranno rispettate le condizioni dell’offerta (a cominciare dal valore economico) sarà la Pro-Gest – leader in Italia nella produzione di carta e cartone ondulato con una ventina di impianti e un fatturato che secondo gli ultimi dati disponibili sfiorava i 350 milioni di euro – ad acquisire la Ondulati Giusti (circa 190 dipendenti tra i principali produttori italiani di cartone ondulato) e il Cartonificio Fiorentino (un centinaio di dipendenti e una presenza molto importante nel settore del cartone pesante, il cosiddetto tre onde).