Impostare investimenti in un mercato maturo e complessivamente in contrazione, con il senso di incertezza che ha ormai permeato il mercato intero, è sempre più complesso. Questo non deve però necessariamente significare immobilismo. “E’ necessario prendere atto del nuovo status – afferma Giulio Olivotto, presidente di LEGO SpA (foto) – senza disperdere preziose energie in sterili dietrologie. La pressione esercitata dal mercato sui prezzi non può essere trascurata e pur dedicandoci ad una costante opera commerciale, quotidiana, di contrasto al dumping, siamo costantemente impegnati ad efficentare i nostri processi produttivi. Ci difendiamo, quindi, ma non rinunciamo ad attaccare con proposte differenzianti”.
Concentrato in questa affermazione c’è il senso dell’investimento nella Komori GL 840P H-UV, full optional, con cambio lastre simultaneo APC, collaudata lo scorso febbraio ed ormai in piena produzione da circa un mese nello stabilimento storico del Gruppo vicentino, dove affianca due macchine di grande formato, rimpiazzando una cinque colori in formato B1 di precedente generazione.
Il pensiero strategico alla base dell’investimento risponde a tre esigenze: contribuire alla necessaria efficentazione di un sistema produttivo che non ammette sprechi; aumentare la flessibilità operativa a favore di una maggiore versatilità; stimolare il mercato con un’offerta differerenziante possibilmente a valore.
Commentando la scelta Olivotto afferma: “La rapidità di asciugamento che il sistema H-UV consente si traduce concretamente nella possibilità di passaggio veloce alle lavorazioni successive di trasformazione e legatura, accorciando i tempi di evasione delle commesse e riducendo drasticamente il rischio di deterioramenti del foglio.”
In effetti il tema dei lead time sempre più stretti e della saturazione degli impianti – riducendo al massimo i tempi improduttivi degli impianti – impone attenzione in questo senso. Proseguendo nel ragionamento Olivotto sposta quindi il focus sulla proposta commerciale: “Essendo introdotti da tempo nei segmenti editoriali di pregio, con produzioni librarie per i settori dell’arte, della fotografia, dell’archittettura e della moda, la richiesta di prodotti fuori dagli standard classici della patinata è abbastanza frequente. La tecnologia H-UV consente un confronto molto più sereno, con maggior flessibilità, con i supporti speciali”. Del resto la tendenza all’impiego di supporto in finiture particolari, particolormaente chiuse in superfice, pone all’indice problematiche come il setting e l’asciugamento, in particolare quando, oltre alla complessità dei supporti si somma l’urgenza della realizzazione e quindi la necessità di passare rapidamente alle successive fasi di piegatura e trasformazione.