Kyocera Document Solutions Italia, una delle aziende leader a livello mondiale nel settore delle soluzioni documentali, ha partecipato in qualità di partner a IMAGINARIUM 2025. L’evento, ideato da Acqua Foundation, associazione filantropica senza scopo di lucro per la conservazione dell’acqua e della sua governance a livello globale, si è tenuto oggi, 17 settembre, alla Fondazione Riccardo Catella di Milano.
La quarta edizione del forum ha affrontato temi cruciali come la crisi idrica e i rischi del “bluewashing”, la comunicazione ingannevole che mira a celare pratiche non sostenibili. L’evento ha visto l’industria creativa mettersi al servizio della sostenibilità, con il contributo di aziende, scienziati e protagonisti delle arti visive, in collaborazione con Elle Active e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Kyocera presenta Forearth
In qualità di partner strategico, Kyocera Document Solutions Italia ha presentato FOREARTH, la stampante tessile inkjet che riduce fino al 99% il consumo d’acqua grazie all’approccio innovativo “Water Free”. Capace di stampare su cotone, seta, poliestere e fibre miste senza necessità di fonti idriche locali, rappresenta una svolta radicale per la moda e l’arredo tessile, unendo creatività e sostenibilità con un impatto ambientale di grande rilevanza.
La presenza di Kyocera si inserisce perfettamente nella missione di Imaginarium: finanziare progetti su scala internazionale e sviluppare nel tempo un network per accrescere la consapevolezza sul tema delle risorse idriche, informando la comunità sull’importanza dell’acqua in quanto risorsa fondamentale da salvaguardare. Un esempio concreto di come l’innovazione industriale possa incidere in modo significativo su un settore ad alto impatto ambientale come quello della moda.
Arte e industria per la sostenibilità
Anche l’arte è stata protagonista con il programma ART FOR WATER e “Il peut pleurer du ciel”, opera video di Binta Diaw girata in Senegal e dedicata al tema delle migrazioni, in cui il mare diventa metafora di confine, resistenza e memoria. L’arte diventa così uno strumento potente per diffondere il messaggio e per influenzare l’opinione pubblica, offrendo un’esperienza immersiva e ricca di spunti di riflessione.
In un momento in cui la sostenibilità rischia di ridursi a una questione di immagine, Imaginarium 2025 mostra come il contributo delle industrie creative possa tradursi in pratiche concrete, unendo narrazione, tecnologia e responsabilità sociale.