L’azienda brianzola, che vanta collaborazioni con alcuni dei principali brand del lusso internazionale, ha scelto di affidarsi alla tecnologia di stampa digitale Epson per continuare a garantire elevata qualità ed estrema flessibilità ai propri clienti.

Da oltre sessant’anni ISA SpA gestisce ogni fase della lavorazione dei tessuti: dalla tintura, stampa, finissaggio, fino al confezionamento.

L’azienda brianzola, con sede a Lentate sul Seveso, crea tessuti per qualsiasi capo o accessorio: biancheria intima, abbigliamento da spiaggia, sciarpe e capispalla. Il suo mercato di riferimento è quello del lusso. ISA vanta infatti nel suo portfolio le licenze di intimo di Tom Ford, intimo e beachwear di Balmain, Dsquared, Ermenegildo Zegna, Stella McCartney e la licenza per gli accessori tessili di Borsalino.

“La collaborazione con marchi che si posizionano nella fascia alta del mercato ci impone di fornire un servizio eccezionale, garantendo altissima qualità e innovazione senza compromessi”, spiega Mila Zegna Baruffa, CEO della società.

Oggi l’azienda ha scelto di continuare a ispirare i propri clienti affidandosi alla tecnologia digitale per stampa su tessuto di Epson. Secondo Michele Fasano, Direttore di Produzione di ISA SpA, “La tecnologia di stampa Monna Lisa 16000 si adattano perfettamente alle nostre esigenze di stampa, rispondendo a tre requisiti. Una tecnologia innovativa per quanto riguarda le teste di stampa, con un elevato grado di precisione; per quanto riguarda la gamma cromatica il set di inchiostri risponde pienamente ai requisiti del mercato, toni brillanti dal punto di vista cromatico e di solidità. Un ulteriore punto è rappresentato dalla flessibilità della macchina: oggi ci troviamo a gestire lotti di diverse dimensioni, che vanno dal metro, ai dieci metri, fino a raggiungere anche i 4-5mila metri.”

Sotto il profilo della sostenibilità, le tecnologia Epson Monna Lisa sono certificate GOTS Ecopass. Inoltre il nuovo set di inchiostri con capacità da 10 l rappresenta un passo in avanti non solo dal punto di vista produttivo ma anche ecologico.

“La tipologia di disegni che elaboriamo all’interno del reparto di stampa digitale sono molto variegate e dipendono dal tipo di applicazione che si va a realizzare, ognuna ha specifiche molto diverse. Il mondo della cravatteria, per esempio, richiede motivi piccoli e ben definiti, per cui il requisito fondamentale è la precisione di stampa. Nell’abbigliamento lavoriamo con masse molto importanti per cui è fondamentale che la distribuzione del colore sia eseguita in maniera omogenea su tutta la superficie del tessuto. – spiega Fasano – Un altro esempio è rappresentato dalla stampa dei carré (quadrati di tessuto che nelle camicie o in altri indumenti coprono le spalle scendendo in egual misura sul petto e sul dorso, fin sotto l’attaccatura della manica, ndr.). In questo caso è necessario assicurare ottima definizione sul dritto e ottimo passaggio sul rovescio. La tecnologia Epson Monna Lisa ci aiuta a rispondere meglio a queste richieste del mercato perché assicura una migliore gestione della goccia e permette di calibrare meglio la quantità di colorante che viene stampato, mantenendo un’ottima definizione di stampa”.