Proprio l’anno scorso ha celebrato la sua ventesima edizione dal primo debutto nel 1987. Venti edizioni nelle quali sono stati assegnati ai protagonisti dell’industria grafica e cartotecnica italiana i riconoscimenti più ambiti (per la qualità e l’innovazione, i meriti speciali e la carriera) in questo settore. Veri e propri “Oscar della stampa”. Stiamo ovviamente parlando del Premio Vedovella, il classico e più atteso appuntamento d’ottobre per chi fa girare le macchine da stampa. Non è stato quindi facile per l’ad di Macchingraf, Sergio Franzi, decidere di sospendere per un anno la “Vedovella”. Una scelta dolorosa ma obbligata di fronte a una crisi finanziaria ed economica mondiale tornata a esplodere con forza in questi ultimi mesi che impone, a tutti, risparmi a 360 gradi. Una decisione che senza dubbio sarà compresa dagli imprenditori grafici che ogni mattina devono impegnarsi e lottare per difendere e far crescere le proprie aziende in attesa che la tempesta passi e all’orizzonte torni il sereno. Probabilmente già l’anno prossimo per celebrare, di nuovo tutti insieme, magari anche con qualche interessante novità, la ventunesima edizione della Vedovella.
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