Heidelberger Druckmaschinen AG ha venduto a DC Druck Chemie GmbH – una sussidiaria di Langley Hold-ings PLC, Regno Unito – il suo sito di produzione di prodotti chimici di consumo per la stampa sito in Belgio a un prezzo di circa 20,5 milioni di euro. Con la vendita, effettiva da oggi 11 dicembre, il sito e circa 40 dipendenti saranno trasferiti a Druck Chemie. La vendita include le società BluePrint Products NV e Hi-Tech Chemicals BV, con sede a Kruibeke, in Belgio (nella foto).

Il sito sviluppa e produce consumabili di alta qualità per la stampa flessografica e offset, principalmente per i mercati dell’imballaggio e della stampa commerciale, che continueranno a essere offerti da Heidelberg come parte della sua strategia globale sui materiali di consumo. Il sito diventa di proprietà di Druck Chemie, sussidiaria di Langley Holdings che è un gruppo ingegneristico internazionale che produce beni strumentali per un’ampia gamma di settori in tutto il mondo.

«Con il ritiro dalla produzione di prodotti chimici per la stampa, stiamo facendo buoni progressi con il nostro riallineamento e concentrazione sulle nostre attività principali», ha affermato Rainer Hundsdörfer, ceo di Heidelberg, che ha poi aggiunto: «Useremo i fondi liberati da questa vendita per salvaguardare la nostra liquidità in tempi di pandemia Covid-19 e per portare avanti investimenti strategici in futuro sulla strada della nostra trasformazione digitale».

«Sono lieto di dare il benvenuto ai prodotti BluePrint e ai prodotti chimici Hi-Tech nella famiglia Druck Chemie. Questa acquisizione rappresenta un’ottima soluzione e rafforzerà ulteriormente la nostra offerta per l’industria della stampa», ha affermato William Langley, direttore del consiglio di amministrazione di Langley Holdings PLC.

La vendita del sito belga è un ulteriore passo della strategia di Heidelberg per una riduzione a breve termine dei costi strutturali e per miglioramenti a lungo termine della redditività della società, con l’obiettivo di eliminare quasi completamente l’indebitamento netto. Una strategia annunciata lo scorso marzo e che ha visto lo stop alla produzione della Primefire 106 e al business legato alla stampa offset a foglio di grande formato, il taglio di fino a 2.000 posti di lavoro in tutto il mondo entro la fine dell’anno, e la vendita di Gallus Group alla svizzera benpac holding ag, un gruppo di società attive nei settori dell’ingegneria, ingegneria meccanica, packaging, soluzioni IT e tecnologia per il packaging.

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