Non è la prima ma sicuramente la più importante operazione di acquisizione all’estero di Mario Pozzoni. La Elcograf, società che fa parte del gruppo di Cisano Bergamasco, nata nel 2008 dalla fusione delle attività di stampa di Pozzoni spa e Mondadori Printing (e ulteriormente cresciuta negli ultimi anni con l’acquisizione delle attività di Roto 2000 e della Amilcare Pizzi) ha infatti firmato l’accordo per acquistare il più grande stampatore di libri bianco e nero dell’industria editoriale del Regno Unito. Un’operazione che consolida la posizione di Elcograf, ora tra le più importanti realtà europee nella produzione di libri bianco e nero, libri colore, cataloghi e riviste.

Ad essere comprata dal gruppo Pozzoni, per un valore della transazione di 26 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) è stata una storica stamperia inglese, la Clays Ltd che faceva capo al gruppo St Ives, quotato alla Borsa di Londra e operante in vari settori tra cui quello della stampa.

Fondata 200 anni fa, Clays – spiega una nota diffusa dal gruppo Pozzoni – è specializzata nella produzione di libri bianco e nero brossurati e cartonati in qualsiasi quantità e in un’ampia gamma di formati e lavora a fianco dei principali editori britannici nel mercato commerciale e in quello accademico. L’azienda produce 150 milioni di libri l’anno, tutti stampati e rilegati presso il sito produttivo di Suffolk, in Inghilterra.

Nata come impresa familiare a Londra, Clays aveva trasferito la sua sede a Bungay, nel Suffolk, in seguito all’acquisizione dell’attività da parte di Charles Child nel 1876. Clays iniziò a stampare libri tascabili di massa negli anni Trenta e da allora è all’avanguardia nell’innovazione tecnologica nel mercato dell’editoria commerciale. Nel 1986 è stata acquisita da St Ives plc, all’epoca principale azienda tipografica nel Regno Unito. Nel 2009 è stato inaugurato un magazzino automatizzato a Bungay, un importante investimento a supporto di un’operazione logistica per la distribuzione di libri. Grazie a investimenti in nuove tecnologie produttive, tra le quali la stampa digitale, è stata attuata negli ultimi anni una diversificazione e crescita significativa nella gamma dei prodotti, consentendo una forte presenza nei mercati non commerciali e in quelli accademici. Oggi l’attenzione di Clays è rivolta verso l’efficienza delle consegne nella supply chain editoriale nel Regno Unito e verso l’offerta di un’ampia gamma di servizi tra cui la copia singola POD (print on demand) e il rifornimento automatico delle scorte di magazzino, oltre alla stampa, pre-vendita, distribuzione e logistica.

Elcograf, fanno sapere ambienti del gruppo Pozzoni, ha acquisito tutta l’attività di Clays. Gli impianti, dalle macchine Timson a quelle digitali a tutte le linee di confezionamento, e la forza lavoro che conta, compresi gli interinali, circa 900 dipendenti. Per l’immobile, invece, è stato sottoscritto un contratto d’affitto della durata di 50 anni.

La decisione strategica di acquisire Clays – dove a oggi non sono previsti interventi sul personale mentre proseguirà il piano di investimenti già programmato e, se necessario, ulteriormente rafforzato – risponde all’esigenza del gruppo Pozzoni di consolidare ed espandere la sua leadership europea nella stampa dei libri entrando direttamente in un mercato, quello inglese, dove il numero di lettori è quattro volte quello italiano e dove non è facile conquistare spazio indirettamente con la sola politica commerciale. In più con Clays saranno possibili importanti sinergie con gli impianti Elcograf di Verona per la stampa di libri colore.