Un’open house a cui recarsi almeno per tre buoni motivi: visitare un nuovo sito produttivo progettato e costruito all’insegna della razionalità e della sostenibilità; verificare dal vivo il potenziale dell’ultimo investimento tecnologico in termini di flessibilità e rendimento, la Rapida 106 in configurazione ultra speciale scelta da Ruggeri per le proprie realizzazioni di nicchia e partecipare al momento di celebrazione che KBA Italia ha voluto tenere in questa piacevole cornice per ricordare il ventesimo compleanno della filiale Italiana. Un’ottima organizzazione, complice forse la prima bella giornata di primavera, complice il venerdì e il fine settimana davanti, ma è risultata un’eccellente affluenza che ha dato a tutti grande soddisfazione.

Soddisfazione innanzi tutto per i giovani titolari di Grafiche Ruggeri, che dall’ormai lontano 2007, quando rilevarono l’azienda dalla storica proprietà familiare, rianimando un’impresa in cui pochi credevano e riposizionandola negli anni forse peggiori per il settore in generale, con scelte coraggiose e dibattute, hanno investito e continuano a farlo in maniera significativa, prima di tutto in competenza e sulle risorse umane, poi in tecnologia, e ora, con lo spostamento nel nuovo sito produttivo di via Tacito, a Modena, anche nell’infrastruttura. Tre soci, tutti direttamente coinvolti nelle attività operative, a presidio dei tre pilastri aziendali: commerciale, produttivo e gestionale. Giovani e smart, come gli startupper di cui tanto si parla, ma anche molto pragmatici: “Questa mattina alle sette eravamo in azienda tutti e tre, in jeans e maglietta, con muletti e transpallet a spostare bancali e a passare con la pulitrice i pavimenti per predisporre lo spazio di accoglienza a bordo macchina per le dimostrazioni di oggi”, ci dice Marcello Anderlini, socio e direttore tecnico dell’azienda, che ha coordinato e diretto personalmente i lavori di preparazione del nuovo sito produttivo pensandolo fin nei minimi dettagli. Ed è ancora in maglietta (seppure brandizzata Ruggeri Grafiche) e jeans Daniele Zagni, socio e responsabile della produzione, che si confonde volentieri fra i suoi collaboratori tecnici e si spende nel corso delle demo per tutta la giornata, con l’evidente soddisfazione dell’appassionato. Ruggeri Grafiche è una struttura che si è voluta mantenere di dimensioni ridotte, sono 22 oggi gli addetti nelle varie fasi del ciclo che integra la fotolito, le preparazioni e la stampa, demandando in esterna tutte le attività di finishing, che non impedisce però all’impresa di competere sul mercato nazionale e internazionale con i grandi brand per le produzioni speciali di nicchia, per le quali risultano vincenti non tanto le dimensioni o la sola potenza di fuoco quanto la capacità di problem solving, la competenza e la qualità. “Siamo un’azienda di limitate dimensioni per scelta, un’azienda a misura d’uomo, nella quale ospitalità, franchezza e attenzione alle piccole cose sono di casa…” si legge nella home page del sito, e lo conferma con coerenza di comportamento Davide Pini, il terzo socio e responsabile commerciale, che ci intrattiene con i clienti amici che sono poi anche amici clienti, con la cordialità che solo il Lambruscone della zona – un Lambrusco ancor più generoso e ancor meno impegnativo – sa offrire.

E alla cordialità e all’attaccamento ai clienti ha voluto appellarsi anche Joachim Nitschke, amministratore delegato di KBA Italia, che ha scelto di celebrare, senza tanti fronzoli, con un breve discorso di apertura, non tanto il successo della sua impresa e del suo team, quanto il successo dei suoi clienti, di coloro i quali dando fiducia a KBA hanno investito e sono cresciuti nel mercato nazionale e internazionale: “La nostra soddisfazione non sta tanto nell’aver fatto bene come impresa, quanto nell’aver contribuito al successo dei nostri clienti. In vent’anni di attività come KBA Italia, dal 1995 quando è nata la filiale italiana ad oggi, sono state installate circa mille macchine da stampa, e questo grazie all’impegno, alla passione e all’intraprendenza di clienti come Ruggeri Grafiche. E potremmo citarne tanti.” (GUARDA IL VIDEO POSTATO SULLA PAGINA FACEBOOK DI STAMPAMEDIA – https://www.facebook.com/stampamedia.net?ref=hl).

A seguire un breve intervento di Jan Drechsel, vicepresidente e direttore vendite Macchine a Foglio di casa madre, che ha consegnato una targa a Nitschke per ricordare l’importante e soddisfacente traguardo.

Oltre alla regia di KBA non è mancato ovviamente un breve momento di benvenuto formale da parte di Davide Pini che ha però rapidamente riconsegnato la palla a Graziano Mion di KBA che si è prodotto in un’incisiva presentazione del modello Rapida 106, lanciata sul mercato internazionale nel 2008 e ormai progetto consolidato, che per Ruggeri Grafiche è stata configurata con sette gruppi di stampa per la stampa di carta, cartone e materiali plastici, con un dispositivo di voltura dopo il primo elemento, una torre di verniciatura e due di asciugamento più un ulteriore gruppo stampa successivo per finiture in vernici combinate di grande effetto e precisone di dettaglio. Sono seguite le dimostrazioni operative su soggetti a complessità crescente.

Nel prossimo numero del Poligrafico verrà proposto un ampio e dettagliato servizio sull’impianto di Ruggeri Grafiche, davvero meritevole di un approfondimento.