Sarà il nostro desiderio di uscire e di riscoprire in libertà gli spazi urbani che ci ha fatto venire voglia di scrivere di street art ma anche alcuni eventi che mettono a fuoco questa forma artistica dal formato wide e superwide. In questi giorni fino al 20 giugno è in corso la seconda edizione di Super Walls (https://www.biennalestreetart.com/) biennale di street art che trasforma la città di Padova e otto comuni vicini in un museo a cielo aperto, grazie all’intervento di 40 street artist italiani e internazionali inviati a esprimersi sul tema “rinscita”, immaginando e interpretando la ripresa post pandemica. Sono 35 le superfici messe a disposizione istituzioni pubbliche e private, aziende, strutture ricreative, supermercati, istituti religiosi, ospedali cittadini e anche dall’Università degli Studi di Padova per essere decorate. L’evento propone anche uno spin-off in rosa intitolata WonderWalls, che coinvolge le 12 artiste che partecipano a questa edizione della biennale.

Sempre in tema di street art il portale dedicato a questa forma artistica disagian.it ha pubblicato un’avvincente guida completa di Milano meticolosamente suddivisa per quartiere che conduce alla scoperta delle più belle opere che decorano la città. È disponibile a questo link (https://www.disagian.it/street-art-milano-a-voi-la-guida-completa/). Come precisato nell’articolo la finalità della guida non è ripercorrere la storia della street art a Milano ma suggerire dove trovarla per poter conoscere alcuni degli artisti che lasciano le loro opere sparse per la città. Un invito ad approfondire la ricerca dei muri nascosti passeggiando per i percorsi urbani milanesi.