Oltre le etichette: perché il cartone teso rappresenta la naturale evoluzione del business per i label converter

Di Will Parker, Senior Packaging Executive e ambasciatore di Labelexpo

Labelexpo è da tempo il punto di riferimento per il cambiamento nel nostro settore. Dalla rivoluzione digitale del narrow web alla trasformazione del mid-web e del packaging flessibile, la fiera ha sempre indicato la direzione del futuro. Quest’anno a Barcellona, l’evoluzione guarda ai cartoni pieghevoli — ma in realtà non si tratta di un nuovo capitolo, bensì della continuazione di una storia già ben avviata.

In tutta Europa e nel Regno Unito, la transizione verso imballaggi a base di fibra sta accelerando. Marchi, governi e consumatori convergono su un obiettivo chiaro: eliminare le plastiche problematiche, ridurre le emissioni di carbonio e favorire la circolarità. I cartoni pieghevoli, soprattutto quelli prodotti in linea, rappresentano una risposta efficace.

Produzione in linea: non una novità, ma una nuova rilevanza

Nonostante tutto il clamore, la produzione in linea di cartoni non è una novità. Da oltre 15 anni, il packaging per alimenti pronti al consumo — in particolare nel Regno Unito — si è evoluto in silenzio utilizzando piattaforme flexo in linea per realizzare vassoi e confezioni in cartoncino pieghevole, incollati e con rivestimenti barriera.

Allo stesso modo, i settori della cosmetica e della cura personale da tempo si affidano alla produzione di cartoni in piccole tirature con finiture pregiate, usando flussi di lavoro ibridi per realizzare scatole rigide, sleeve e confezioni regalo, spesso completate in un solo passaggio con stampa a caldo, goffratura e fustellatura.

La novità oggi è l’urgenza della discussione. Regolamenti sulla sostenibilità, proliferazione di SKU e aumento dei costi energetici hanno portato queste soluzioni all’attenzione di un pubblico molto più vasto — soprattutto i converter di etichette in cerca di diversificazione.

Normative e abitudini virtuose dei consumatori

Dal regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) alla Plastic Packaging Tax e agli schemi EPR (responsabilità estesa del produttore) del Regno Unito, il messaggio politico è chiaro: l’imballaggio in fibra è favorito.

E non si tratta solo di normative: sono i consumatori stessi a guidare il cambiamento. Gli acquirenti delle generazioni Z e Millennial si aspettano formati riciclabili, privi di plastica e mono-materiale, non solo per motivi ambientali ma anche per la credibilità del brand. Questo sta cambiando le scelte di packaging nei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico ed e-commerce. I converter in grado di offrire cartoni riciclabili in modo rapido ed efficiente avranno un vantaggio competitivo.

Perché i converter di etichette sono i più adatti

I converter di etichette hanno già nel proprio DNA tutto ciò che serve per avere successo nel mondo dei cartoni pieghevoli: agilità nella gestione delle piccole tirature, competenze nella stampa in linea, flussi di lavoro per la nobilitazione e, sempre più, automazione e integrazione MIS.

Con piattaforme come Canon Edale, Gallus, MPS, OMET, Mark Andy e Bobst, il passaggio ai cartoni non è più un salto nel vuoto, ma un semplice passo laterale.

Questi sistemi in linea permettono di stampare, nobilitare, cordonare, fustellare e rifinire i cartoni in un solo passaggio, offrendo un’efficienza impareggiabile per tirature da basse a medie. Dai vassoi per alimenti pronti ai cartoni farmaceutici e alle confezioni di lusso, i flussi di lavoro in linea riducono i cambi formato, tagliano gli sprechi e semplificano la logistica.

Perché l’inline ha senso ecologico ed economico

La produzione tradizionale di cartoni con fogli piani, soprattutto per tirature brevi o varianti multiple, comporta molteplici fasi, macchinari, operatori e passaggi logistici — tutti elementi che aumentano il consumo energetico, le emissioni di CO₂ e lo spreco di materiali.

Al contrario, la produzione in linea offre:

  • Minore consumo energetico per unità

  • Meno sovrapproduzione (ideale per SKU con scadenze o controllo delle versioni)

  • Gestione più snella e meno fasi di processo

  • Time-to-market più rapido con minore impatto ambientale

Questo si allinea perfettamente con gli obiettivi ESG dei brand, soprattutto nei settori regolamentati o premium come farmaceutico, beauty, nutraceutico e food & beverage artigianale, dove il packaging fa parte dell’identità del prodotto.

Mercati in crescita

I mercati con alta complessità di SKU e necessità di rapidità sono ideali per la produzione di cartoni in linea:

  • Farmaceutico & Nutraceutico – Requisiti di versioning, serializzazione e conformità

  • Beauty & Skincare – Packaging stagionale, ricco di nobilitazioni

  • Pet Care & Wellness – Formati sostenibili e tattili

  • Food-to-Go & QSR – Tempi rapidi, rivestimenti a base di fibra e resistenti al grasso

  • D2C & E-Commerce – Packaging secondario stampato, formati regalo, bassi MOQ

Il fattore comune è la complessità elevata a basso volume: il punto d’incontro ideale tra flussi di lavoro tipici delle etichette e prestazioni da cartone.

Anche i produttori tradizionali a foglio si stanno muovendo…?

Non sono solo i converter di etichette ad avvicinarsi. Sempre più spesso, anche i produttori tradizionali di cartoni a foglio stanno esplorando le tecnologie in linea come complemento strategico alle loro capacità offset. Spostando su piattaforme in linea le tirature brevi o i lavori più complessi, possono liberare capacità litho per le lunghe tirature, ridurre i colli di bottiglia nelle fasi di nobilitazione e fustellatura e offrire tempi di consegna più rapidi con meno passaggi.

L’inline non sostituisce il foglio piano: ottimizza il flusso di lavoro complessivo, permettendo ai converter di offrire una catena di fornitura più ampia e agile ai loro clienti.

Con i brand che chiedono maggiore reattività, versioning e credenziali di sostenibilità, questo approccio ibrido consente anche agli stampatori offset di crescere, ridurre gli sprechi e migliorare i margini, senza compromettere la qualità.

Barcellona non è solo un nuovo luogo: rappresenta una svolta strategica. L’inclusione della tecnologia per cartoni pieghevoli sottolinea un mercato in pieno cambiamento. Non è una scelta tra etichette o cartoni; è etichette e cartoni, spesso stampati sulla stessa macchina.