Anche per le aziende di stampa e converting l’approccio green al business è un percorso fatto di dati, KPI, investimenti mirati e cultura aziendale condivisa.

L’Eco-Logic Summit di Dscoop che si è svolto a Milano il 6 e 7 novembre 2025 ha messo al centro un messaggio chiaro: la sostenibilità nella stampa e nel packaging passa da operazioni più intelligenti, guidate da dati e intelligenza artificiale. Un evento pensato per chi, ogni giorno, vive la produzione e vuole trasformare gli obiettivi “green” in risultati misurabili sul business.

Eco-Logic Summit è l’appuntamento europeo di Dscoop dedicato a “Smart Operations, Natural Sustainability”, ovvero a come rendere più efficienti i processi di stampa per ottenere benefici concreti in termini di consumi, sprechi e impatto ambientale.

L’evento è organizzato da Dscoop, la community globale che riunisce gli utilizzatori di soluzioni HP Industrial Print e Large Format, offrendo formazione, networking e condivisione di best practice tra stampatori, converter, agenzie e partner tecnologici.

La tappa milanese 2025 si è svolta negli spazi del Talent Garden Calabiana, hub dell’innovazione nel cuore della città, in via Arcivescovo Calabiana 6: una location che rispecchia bene il DNA dell’evento, a metà tra tech e industria.

Un programma in due giorni: workshop, AI e casi di successo

Il format dell’Eco-Logic Summit Dscoop Milano 2025 è stato costruito per essere operativo più che teorico: “non una conferenza tradizionale, ma una working session”, con partecipanti invitati a portare anche i propri dati aziendali per lavorarci sopra.

Durante il primo giorno, dopo il welcome dei partecipanti c’è stato un pitch dei partner: una prima sessione di inquadramento dedicata alla visione Dscoop e agli strumenti messi a disposizione dagli sponsor tecnici.

A seguire il Workshop interattivo Arol.dev ha offerto un laboratorio pratico su come utilizzare AI e data analytics per definire, misurare e raggiungere obiettivi di sostenibilità in stampa e packaging. I partecipanti hanno lavorato sul proprio flusso dati per identificare colli di bottiglia, sprechi e opportunità di ottimizzazione

Il case study Geostick, player europeo del mondo delle etichette e del packaging ha esposto un esempio pratico su come monitorare, ridurre e riutilizzare gli scarti attraverso workflow intelligenti, insight dai dati e automazione.

La sessione dedicata all’HP Amplify Impact ha premeeso ai partecipanti di conoscere le ultime novità di questo importante programma pensato per proporre le strategie concrete per trasformare la sostenibilità in performance.

Giorno 2: tour negli impianti di stampa lombardi

La seconda giornata dell’Eco-Logic Summit Dscoop è stata dedicata alle visite sul campo presso quattro aziende lombarde che rappresentano altrettanti modi di interpretare l’innovazione sostenibile nella stampa e nel packaging.

I partecipanti, suddivisi in gruppi, hanno seguito un programma a rotazione che ha incluso:

  • Rotolito – Produzione ad alto volume di libri, magazine e packaging con workflow ibridi offset + digitale, focus su automazione, gestione colore avanzata (anche grazie a partner come GMG Color) e ottimizzazione delle tirature per ridurre sprechi di carta e magazzino.
  • Rotomail Italia – Esempio di smart factory per il libro on demand e personalizzato, con forte integrazione tra sistemi gestionali, stampa digitale e logistica in tempo reale, per produrre solo ciò che serve, quando serve.
  • ACM Plastics – Realtà specializzata in film flessibili, estrusione e smart packaging, con un approccio R&D-driven per ridurre spessori, ottimizzare materiali e sperimentare soluzioni più riciclabili e a minor impronta ambientale.
  • AGF Solutions – Stampatore commerciale che ha mostrato come l’efficienza energetica, il raffrescamento mirato degli impianti e l’ottimizzazione del parco macchine possano contribuire alla sostenibilità economica e ambientale.

L’obiettivo dei tour: offrire “uno sguardo reale su come le aziende di stampa moderne bilanciano tradizione e innovazione e su come una cultura aziendale forte favorisca il successo”, con esempi concreti di KPI, investimenti e scelte organizzative.

Per gli stampatori e i cartotecnici italiani, la lezione è chiara: la “green transformation” non è più solo una scelta etica, ma una leva competitiva per rendere gli impianti più efficienti, resilienti e pronti alle richieste di brand e consumatori.