Il 20 aprile la virtual Messe Dusseldorf ha aperto i suoi cancelli digitali per mettere in connessione l’intero mondo del printing. C’è proprio tutto come eravamo abituati. L’area espositiva in cui le aziende hanno caricato i loro video per mostrare le novità tecnologiche, la Networking Plaza pensata per mettere in connessione espositori e visitatori e la Conference Area. C’è anche la drupa song che, come da tradizione, a ogni edizione della fiera fa da colonna sonora alle nostre peregrinazioni per i padiglioni alla ricerca delle novità salienti. La differenza è che alla fine del primo giorno di fiera, invece di avere i piedi dolenti per i lunghi percorsi tra gli stand erano le nostre orecchie a chiedere un momento di riposo. Infatti, il cuore pulsante di questa virtual.drupa è proprio l’intenso programma di conferenze che si articola in due Live Stream a cui si accede facendo una prima registrazione al sito di drupa. Si tratta di due sale conferenze (Stream 1 e Stream 2) con le sembianze di stanze fisiche che, attraverso la piattaforma Zoom, mandano in sequenza interventi singoli di 10 minuti, panel di discussione che mettono a confronti professionisti del settore e approfondimenti su argomenti strategici e tecnici di più ampio respiro. Accanto a questo programma ci sono le Live Web Session con gli aggiornamenti proposti dagli espositori. Una maratona che, a partire dalle 8 di mattina fino alle 18, tiene gli spettatori inchiodati allo schermo coinvolgendoli grazie alla possibilità di rivolgere domande ai relatori, concedendo, per fortuna, i necessari coffe break per fare di tanto in tanto una pausa.

Certamente se paragonata a una drupa live questa obbligata smaterializzazione ha causato un evidente ridimensionamento del numero di “espositori” con grandi assenti tra alcuni top player del settore. Una flessione che probabilmente ha forzato un trend che già vedeva una curva in discesa dell’adesione alle grandi fiere così come tradizionalmente sono concepite. Se consideriamo l’evento virtuale senza fare raffronti, virtual.drupa è senza dubbio un grande avvenimento: l’intenso lavoro svolto dagli organizzatori per rendere digitale tutto ciò che prima era fisico è stato notevole. Come importanti sono stati gli investimenti per farlo cercando di mantenere forti i legami con i punti fermi della drupa live impressi nell’immaginario collettivo degli addetti ai lavori della filiera del printing – noi di Stratego ne sappiamo qualcosa.

Coordinare e mandare on air circa 60 eventi in streaming al giorno richiede sicuramente un impegno importante non solo nella gestione tecnica, ma anche nel lavoro preliminare di selezione e organizzazione dei contenuti che, per quello che abbiamo visto fino a oggi, sono stati in grado di offrire una panoramica esaustiva dei macro trend, sia tecnologici sia strategici, della nostra industria.

Il successo di virtual.drupa è confermato dai dati divulgati dalla sala stampa della manifestazione che, solo nel primo giorno, ha registrato 17.000 visitatori da 155 nazioni che hanno assistito a 660 minuti del programma di interventi trasmesso nell’Area Conferenze e a 930 minuti di Sessioni Web dal vivo. I visitatori hanno avuto a disposizione 212 espositori da 45 paesi con i quali collegarsi in rete attraverso lo spazio espositivo e la Matchmaking Plaza.

Continuate a seguirci stiamo facendo una selezione delle novità tecnologiche di virtual.drupa che trovate già su stampamedia.net e che continuiamo ad aggiornare!

di Alexia Rizzi