Prima partecipazione per UPM Raflatac a Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, che si è chiuso proprio in queste ore a Verona nella soddisfazione generale. Con uno stand con il suo partner italiano L.C.I., UPM Raflatac, nei padiglioni di Enolitech, l’area riservata alle soluzioni e alle tecnologie di supporto al settore, oltre a presentare la propria vasta gamma di frontali per etichette, ha colto l’occasione per promuovere la propria filosofia volta alla sostenibilità spingendo il programma RafCycle® per il riciclaggio degli scarti di etichette, inclusi supporti e sfridi.

RafCycle® è un sistema che si basa sul riutilizzo degli scarti generati dalle etichette adesive per creare nuovi materiali. Recuperando i sottoprodotti delle etichette adesive si riduce la quantità di scarto da conferire all’incenerimento o allo smaltimento in discarica, al fine di trasformarli facendoli “rinascere”. A favore degli operatori del settore delle etichette e, ovviamente, all’ambiente. Gli scarti delle etichette autoadesive vengono trasformati in tre tipologie di sottoprodotti: materiale composito UPM ProFi®, energia o carta.

UPM ProFi è un materiale di rivestimento utilizzato per la pavimentazione e il rivestimento di superfici esterne. Tale prodotto garantisce una maggiore resistenza rispetto ai materiali tradizionali e rappresenta un’alternativa sostenibile all’impiego, ampiamente criticato, del legno proveniente dalle foreste tropicali. La fibra recuperata, che mantiene intatte le caratteristiche fisico-meccaniche, viene riutilizzata nelle produzioni di carte riciclate. Infine, per quei materiali che non hanno le caratteristiche per gli impieghi precedenti, l’uso è come combustile, associati ad altri combustibili basati su biomasse, come fonte di energia presso gli impianti di UPM per la produzione combinata di calore ed elettricità.

Abbiamo incontrato in fiera Stefano Pistoni, End user Manager EMEA per il settore che afferma: “Il settore vinicolo è tra i principali utilizzatori di RafCycle per via di un’etica del marchio in sintonia con la sostenibilità. La collaborazione al programma RafCycle consente a trasformatori di etichette e aziende vinicole di ridurre i costi legati agli scarti e aumentare le prestazioni ambientali.”

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Fra gli aderenti illustri al sistema l’Azienda Masi Agricola, nota in tutto il mondo per le sue produzioni di Amarone. Con il riciclaggio dei supporti usati, Masi Agricola beneficia di vantaggi diretti derivanti dai costi di smaltimento ridotti e dalla notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica dalle etichette. L’ad Bruno Boscaini, già ospite lo scorso anno sulle pagine di Print Buyer, ha commentato: “Le raccolte differenziate effettuate presso rivenditori, vigneti e impianti di produzione hanno un ruolo determinante nella riduzione dei rifiuti prodotti e nel consumo delle materie prime. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nell’apprendere che il supporto usato possa essere trasformato da prodotto di scarto in risorsa. Per questo motivo abbiamo scelto di aderire al programma di UPM Raflatac.”