Ancora due settimane di lavoro, il tempo richiesto per il montaggio, e poi alla AZ Grafiche di Verona entrerà in funzione una nuova macchina da stampa che rafforzerà la capacità produttiva, migliorerà le potenzialità della filiera interna e dovrebbe finalmente scrivere la parola fine a una lunga crisi di settore superata con caparbietà e scelte azzeccate e coraggiose. La Roland 500 in formato 50 x 70 è il regalo di compleanno che la società veronese si concede per i 45 anni dalla fondazione, oltre a una serie di iniziative per consolidare la crescita aprendo vie nuove.

“La macchina ci consentirà di incrementare e migliorare la nostra produzione. Non ci servirà solo per le copertine, anche se è proprio in questo campo che dà il suo meglio, grazie alla resa estetica in generale e soprattutto alla qualità cromatica – spiega Leonardo Aldegheri, figlio del fondatore Giorgio e oggi responsabile di marketing e vendite –. Andiamo in controtendenza, la velocità non conta: non è necessario tirare 18 mila fogli l’ora, ma rispettare i tempi di consegna. Anzi, ce la prendiamo comoda: invitiamo qui editori e clienti a vistare i fogli, un momento liberatorio”.

Questa differenza invia al mercato editoriale dell’alta qualità un messaggio chiaro, anche se non provocatorio. Il cliente cui AZ Grafiche guarda con più interesse non sente l’urgenza della stampa in 24 ore (tanto ci sono colossi ben più grandi specializzati in questo segmento) ma valuta la cura con cui il libro viene realizzato e soprattutto l’affidabilità della consegna. “Se ci chiedono di finire in tre settimane noi ci impegniamo a farlo perché sappiamo che da questa precisione dipende il timing del lancio promozionale, con una distribuzione calcolata a orologeria. E questo genera il calore di una relazione con il cliente destinata a prolungarsi nel tempo”, aggiunge Aldegheri.

Resta il fatto che la Roland 500 (una macchina che seppure non di ultimissima generazione ha il pregio di una efficienza consolidata e presenta funzionalità utili a un’azienda attenta alla qualità della stampa) ha richiesto ad AZ Grafiche un investimento importante. Qual è la filosofia dietro questa scelta? L’azienda ha “sentito” che dopo anni di sofferenza e di cautela, ora che il mercato si è consolidato si può rimettere con convinzione mano al portafoglio e guardare avanti.

“La nuova macchina ci sarà utilissima anche per far lavorare meglio Legapress, la nostra legatoria gemella, un’impresa che controlliamo noi ma che ha la massima capacità di manovra – sottolinea Aldegheri, che affianca l’amministratore unico Michele Oliboni e il responsabile tecnico Daniele Armano –. Legapress ha come obiettivo l’eccellenza nel prodotto e ci supporta con la sua qualità e la puntualità. Tra poco la produzione potrà contare anche su una nuova linea di brossura della Wohlenberg, che darà più efficienza al confezionamento e renderà più competitiva la legatoria”.

Le prospettive per il 2016 appaiono positive, tanto che a maggio AZ Grafiche sarà alla Book Expo America di Chicago, convinta che il mercato di Oltreoceano sia pronto per i libri per bambini di fascia medio-alta, il core business dell’impresa veronese. Anche la Francia, che apprezza edizioni di qualità, è un cliente in espansione, con un 2015 in crescita. Va altrettanto bene l’Italia, l’eterna convalescente: forse proprio perché la crisi (“e anche noi”) ha messo fuori mercato molti editori di minore qualità. “Oggi possiamo scegliere con chi lavorare: nel mondo ci riconoscono come una boutique globalizzata, e avere una reputazione di eccellenza paga più di quanto si creda”.

In conclusione, uno sguardo in anteprima su un evento che si terrà in tarda primavera, legato al compleanno dell’azienda ma anche a un nuovo modo di proporsi al mercato. “Apriremo le porte di AZ Grafiche, ma non sarà la solita festa: vogliamo creare interesse e fermento intorno all’idea che produrre un libro sia relativamente facile e poco oneroso, se sai come farlo. Inviteremo gli esperti e chi vuole sapere come si fanno e si vendono i libri, o gli apprendisti scrittori interessati all’autoproduzione, perché con una cifra contenuta e prevedibile il sogno diventa realtà. Ci sarà anche un corso tecnico che permetterà di approfondire le tecniche della legatoria”.