Grazie al progetto TerraNuova, ideato dall’Istituto Europeo di Design in collaborazione con ATAC

Siamo abituati a pensare ai mezzi pubblici e alle stazioni come luoghi totalmente privi di qualsiasi fascinazione ed estetica, tristi, sporchi, affollati e (spesso) maleodoranti. Eppure, esistono eccezioni di una bellezza che supera qualsiasi immaginazione. Basti pensare alla bellissima stazione della metro Toledo, a Napoli, progettata dall’architetto Oscar Tusquets considerata la più bella d’Europa. O a quella di São Bento, al centro di Porto, in Portogallo, impreziosita da circa 20.000 azulejos di ceramica smaltata a stagno. E ancora, l’iconica Grand Central Terminal a Manhattan, una delle stazioni più trafficate al mondo, nota soprattutto per il suggestivo soffitto raffigurante un cielo stellato. L’esigenza di coniugare funzionalità ed estetica è una sfida che chi progetta questi luoghi di transito deve affrontare costantemente, aggiungendo elementi “esperienziali” che facciano sentire i passeggeri accolti. Per i brand, la personalizzazione di una stazione o di un mezzo di trasporto può diventare un’opportunità per farsi conoscere dai viaggiatori, regalandogli un’esperienza di viaggio unica.

Su queste premesse si fonda TerraNuova, un progetto che ha visto coinvolti gli studenti dell’Istituto Europeo di Design in collaborazione con l’Agenzia del trasporto del Comune di Roma (ATAC). Gli iscritti al Master internazionale in Arts Management, insieme agli studenti di alcuni licei artistici romani, hanno ideato alcuni concept artistici con l’obiettivo di trasformare i vagoni di uno dei treni in un’opera dedicata alla mobilità sostenibile. Il wrap up grafico, a opera dell’artista Brando Corradini, si ispira alle bellezze urbane della città.

Il progetto è stato inserito anche nell’ultima edizione di ART STOP, progetto del 2017 di Nufactory e ATAC, vincitore del bando Culture in Movimento 2023 – 2024 del Dipartimento Attività Culturali. Le studentesse IED sono state coinvolte anche nella realizzazione dell’evento di apertura al pubblico, durante il quale i vagoni della metro al centro del restyling si sono aperti, coinvolgendo oltre cento persone in un talk a cura di Francesco Dobrovich, coordinatore del Master in Arts Management IED Roma, in compagnia dell’artista Brando Corradini, l’Art Director Matteo Modena e gli studenti coinvolti nel progetto. Secondo Alberto Zorzan, direttore generale di ATAC il progetto nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilizzo dei mezzi pubblici e la riduzione dell’impatto ambientale. “La metropolitana è un mezzo ideale per chi ha a cuore la sostenibilità. Non solo perché non produce emissioni inquinanti, ma perché fa muovere ogni anno centinaia di milioni di persone, che quindi non affollano le strade con mezzi privati. Un treno della metro è naturalmente green. Questa iniziativa è un buon modo per ricordarlo a tutti”.