Far ritornare agli antichi splendori il distretto mondiale delle agende di Bergamo. È l’impresa che sta riuscendo a Marzio Carrara. Il poco più che quarantenne imprenditore bergamasco che, partendo dall’azienda di famiglia, la Cpz di Costa di Mezzate (un centinaio di dipendenti e circa 40 milioni di euro di ricavi) ha costruito Boost, Italian Mood acquisendo prima la Johnson e poi la storica Lediberg e quindi dando vita, insieme con la Cpz, a un unico gruppo. E ora è impegnato a riorganizzare ed efficientare il gruppo che ha chiuso il 2019 con risultati più che positivi. «Un buon anno – spiega lo stesso Carrara – per cui siamo soddisfatti del lavoro fatto».

Oggi il gruppo Boost vanta un fatturato complessivo di quasi 150 milioni di euro, una storia di 50 anni, 4 siti produttivi, più di 1000 dipendenti, oltre 15 filiali e distributori nel mondo, circa 20mila tonnellate di carta stampata all’anno, 26 milioni di fogli stampati al mese, 6,5 milioni di agende confezionate al mese, 180mila spedizioni all’anno sia per le linee consumer sia per il B2B per cui Boost, sottolinea Carrara, ha il vantaggio competitivo di essere insieme stampatore ed editore. Un vantaggio che sta rafforzando anche la presenza internazionale con lo sviluppo, nei piani di crescita del nuovo anno, in Giappone e Stati Uniti.

Boost è oggi il più grande specialista mondiale in questo mercato. Le sedi produttive italiane e le filiali estere permettono una netta permeabilità del mercato, dove è presente in più di 30 Paesi nel mondo, sia nel mondo retail che in quello business, con una capacità produttiva di oltre 70 milioni di pezzi l’anno. Boost è leader internazionale del settore e fa, aggiunge il suo presidente, del “made in Italy” il proprio fiore all’occhiello con qualità della stampa, customizzazione del prodotto, estrema cura dei particolari, ma anche tecnologie all’avanguardia eco-sostenibili e un programma aziendale di attenzione all’ambiente secondo gli standard Fsc.

Il nuovo passo avanti è stato realizzato unendo Boost con Cpz che opera nel settore della stampa commerciale presso lo stabilimento di Cenate Sotto e nel settore della stampa digitale a Costa di Mezzate. Cpz dispone di un’ampia gamma di macchinari nei quali investe costantemente per garantire sempre la massima qualità per tutte le esigenze di stampa. E tra gli investimenti, voci di mercato avevano parlato anche di un possibile ordine per una rotativa per ampliare la capacità produttiva. Ipotesi alla quale in azienda si era pensato ma che, per ora, sarebbe stata accantonata.

Del resto già oggi il gruppo conta sulle capacità produttive di Cpz (stampa digitale, offset, rotativa, accanto al core-business della stampa di libri, brochure, riviste, cataloghi, depliant e alle soluzioni per ogni categoria merceologica nel packaging e per ogni materiale espositivo, dal cartoncino ai materiali plastici e tessili) aggiunte al settore di riferimento (agende) di cui Boost è indiscussa market leader.

di Achille Perego

Foto dal sito Boostgroup.it

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