Realtà emergente nel panorama cartotecnico italiano, Dtd Packaging di Settimo Milanese (MI) è specializzata nella realizzazione di astucci e confezioni verniciati UV per i mercati cosmetico, alimentare, farmaceutico e parafarmaceutico. Nata nel 2001 dall’idea di tre imprenditori, nel 2006 la famiglia Testa ne rileva le quote e decide di portare avanti l’azienda con i propri mezzi. Attraverso fasi di evoluzione, tecnologizzazione e crescita, ad oggi l’azienda ha più che decuplicato i numeri. «Abbiamo un’organizzazione ottimale e offriamo un servizio ai massimi livelli a chi sceglie di esser parte del nostro progetto», dice Fabio Testa, titolare di Dtd Packaging.

Con un fatturato di circa 5 milioni di euro e uno staff giovane e dinamico – 14 dipendenti diretti –, l’azienda offre alla propria clientela un approccio consulenziale e un processo produttivo completo che copre tutte le lavorazioni, oltre a un’attenzione costante alla qualità attestata da varie certificazioni, tra cui FSC e ISO 9001. Un partner grazie al quale i clienti possono concretizzare le proprie idee di marketing. «Il nostro obiettivo è rispondere in modo rapido ed efficace alle richieste che ci pervengono», spiega Testa. E lo conferma lo slogan all’ingresso dello stabilimento: ‘Il successo di un’azienda si basa sull’ossessione per il cliente’. «Il nostro punto di forza è sicuramente il servizio, basato su una totale trasparenza nei confronti del cliente, capacità di interpretare al meglio le sue esigenze e di risolvere qualunque problema di consegna o nobilitazione del suo prodotto».

Una configurazione unica in Europa

In sala stampa a febbraio 2018 ha fatto il proprio ingresso una linea di stampa Komori con una configurazione tra le più complesse installate in Europa: una Lithrone GLX 640 C Du Du Conventional/UV 6 colori con doppio verniciatore e doppia unità di essiccazione, dotata inoltre di cambio lastre automatico (FAPC), PQA per il controllo qualità di stampa e set up della macchina in linea, mettifoglio non-stop e uscita automatizzata. Il rifornimento del mettifoglio e la rimozione dei fogli in uscita avvengono in modo automatico e continuo sino al termine della tiratura che può così proseguire costantemente alla massima velocità, il tutto a vantaggio della produttività. Come spiega Silvano Bianchi, amministratore delegato di Komori Italia, «tra i due spalmatori sono presenti due unità di asciugatura per le vernici convenzionali, vernici primer di basso o alto impatto, con effetti rispettivamente di protezione e nobilitazione dello stampato e vernici UV su base inchiostro e vernice grassa, il tutto in un unico passaggio». Non è un caso che Dtd Packaging si sia rivolta ancora una volta a Komori. Al produttore nipponico sta molto a cuore il mercato del packaging, tanto che ha messo a punto una linea di macchine offset configurabile per soddisfare tre requisiti principali: riduzione dei costi di produzione, controllo di qualità e alto valore aggiunto.

Progetti per l’oggi e il domani

«Avevamo già in casa una Lithrone LSX a 6 colori più spalmatore e il team Komori si è dimostrato affidabile, pronto a darci il supporto da noi richiesto in ogni occasione. La configurazione della nuova Komori ci ha consentito di razionalizzare il processo produttivo, arricchendolo con una verniciatura UV che impreziosisce a livello estetico i nostri stampati con giochi di lucido/opaco in un singolo passaggio di stampa. Abbiamo inoltre ridotto drasticamente i tempi di risposta al mercato e ampliato la nostra offerta di prodotti, attirando un maggior numero di clienti dall’Italia e da altri Paesi europei», spiega Testa. Dtd Packaging sta letteralmente cambiando pelle: «Bisogna sempre guardare avanti affrontando con flessibilità qualsiasi sfida incontrata sul nostro cammino. Puntiamo entro il prossimo triennio a un raddoppio del fatturato attraverso una politica di acquisizione di nuovi clienti e, perché no, la partecipazione in altre realtà aziendali che operino nel nostro stesso settore e condividano la nostra filosofia e i nostri progetti», conclude Testa.

Nella foto Domenico e Fabio Testa​