Un’edizione ricca di contenuti e di partecipanti quella di TAGA Day 2024, organizzata da TAGA Italia, che si è svolta lo scorso 22 marzo 

di Raffaele Angelillo

Gli organizzatori parlano di “overbooking”, eppure sono anni che TAGA Italia ci delizia con edizioni “over”, sia per quanto riguarda i contenuti sia il numero di partecipanti. TAGA Day 2024, l’annuale incontro dei soci TAGA Italia, si è chiuso lo scorso 22 marzo e ha avuto come focus il packaging con alcune verticali su workflow di produzione, normative e prospettive di sostenibilità. Il claim “Out of the box” è stato proposto proprio per offrire una visione diversa in un settore che registra enorme interesse dalle aziende, che sono andate oltre il concetto di “eldorado” di qualche anno fa, scegliendo proprio il packaging come mercato su cui spesso verticalizzare la propria impresa.

“Abbiamo costruito l’evento pensando alle esigenze del mercato che coincidono totalmente con quelle dei nostri soci” commenta Alessandro Mambretti, presidente dell’Associazione, “i numeri di questa edizione confermano il buon lavoro del consiglio e della scelta, ormai di qualche mese fa, di riprendere i lavori di aggiornamento su uno dei documenti cardini della nostra associazione, il TAGA.DOC.16 che descrive la cartotecnica e le lavorazioni connesse”.

 

Focus sul Packaging

In apertura della giornata, Mambretti ha ringraziato le autorità, le aziende e l’ITS Academy Angelo Rizzoli che quest’anno ha offerto la sede in cui si è svolta la manifestazione. Una partnership, quella con l’ITS, volta anche alle nuove generazioni: è infatti giunto alla terza edizione il corso dedicato al Packaging che forma giovani talenti ai temi della filiera. La presenza dei ragazzi è stata una lieta notizia, a conferma dell’interesse verso questo settore e delle azioni messe in atto per avvicinare le “nuove leve” al settore produttivo del packaging.

Luca Colombo di Fiera Milano, ha proseguito con un intervento sul Print4All offrendo una panoramica – e qualche anticipazione – sull’evento programmato per il 2025 in cui la stessa TAGA Italia sarà partner attivo nella promozione e sui contenuti dell’evento. L’occasione è stata perfetta per ricordare la prossima Print4All Conferenze, l’evento che riunisce tutte le community dell’industria della stampa e del converting in avvicinamento alla Fiera per raccontare la «Stampa di domani» (in programma l’11 luglio 2024 a Ospedaletto di Pescantina, Verona).

Il primo intervento tecnico è stato a cura di Francesco Bordoni di Ci.Ti.O. che, partendo da una panoramica sulla storia del packaging, è arrivato ad sensibilizzare la platea su diversi temi, sempre molto di moda, che riguardano la produzione cartotecnica. Un overview che ha toccato le norme, la necessità di investimenti adeguati ma anche di altrettanta formazione sulle tecnologie, parallelamente alla ricerca e sviluppo indispensabile per mantenere la competizione in un settore su molti aspetti diverso rispetto alle storiche Arti Grafiche.

   

A parlare di trend e andamento del packaging ha pensato Tiziano Saitta di Artefice Group. Una relazione ricca di illustrazioni e immagini che ha catturato la nostra attenzione soprattutto nella seconda parte del suo intervento, quando si è scesi negli aspetti legati alla percezione del concetto di sostenibilità. Se è vero che ai consumatori meno attenti sfugge la reale composizione del packaging, arrivando a pagare di più per prodotti che percepiscono “sostenibili”, è altrettanto corretto riflettere sulla produzione di rifiuti derivati dalla carta e a tutto quello che comporta l’uso della cellulosa in abbinamento con le resine plastiche. Tema su cui è intervenuto anche Edoardo Elmi di Guandong, che dalla platea ha ricordato gli esempi sui materiali accoppiati.

“Trasformare la creatività in riproducibilità” è stato il titolo dell’intervento di Paolo Carletto di Blue Reflex che ha incentrato il suo speech sul flusso di prestampa e sulle informazioni indispensabili per una corretta produzione del packaging. Ai fondamentali, evergreen utili da ricordare, sono seguite alcune best practice che hanno sottolineato l’importanza del dialogo e della conoscenza dei workflow di produzione per una corretta gestione anche dei file.

L’intervento di Massimiliano Barbinato di ICS Firpro ha introdotti i concetti sui materiali, sulla carta, cartone e sulle specifiche relative di prodotto. Nel suo intervento, oltre ad n immancabile panoramica sul ciclo di produzione della carta, ha affrontato gli aspetti legati alla terminologia e alle schede tecniche, chiudendo con un esplicativo elenco su certificazioni, normative e regolamenti riguardanti la carta.

La mattinata si è conclusa con l’intervento di Piero Pozzi di Colorgraf, che ha raccontato le novità sugli inchiostri e vernici con un forte focus sui temi della sostenibilità e i futuri possibili componenti a base vegetale. Le prime slide hanno subito inquadrato lo scenario su quanto alcune sostanze siano ormai al tramonto del loro utilizzo. In particolare i PFAS o sostanze perfluoroalchiliche sono tutte quelle sostanze organiche altamente fluorurate, o composti poli e perfluorurati, presenti in diversi prodotti tra cui le cere tefloniche. Sono proprio queste a rendere obbligatorio un cambio di produzione degli inchiostri che vedono negli olii vegetali (provenienti per lo più da soia, crusca di riso e canna da zucchero) una possibile opzione. Affascinante l’approfondimento sui pigmenti e sulle variazioni di colore in tutti quei colori che fanno uso di rame, tra tutti il ciano. Una dimostrazione tangibile di quanto la composizione degli inchiostri influiscano sulla riproducibilità cromatica e sul lavoro di color management.

Il pomeriggio si è aperto con la premiazione e l’assegnazione della Borsa di Studio Alberto Sironi, che quest’anno ha avuto una doppia premiazione. A Federica Miluso, studentessa di IV Grafica Professionale dell’Istituto Salesiani Don Bosco Milano e a Serena Silvestri  IV indirizzo grafica ipermediale di ENAIP Varese vanno le congratulazioni anche della nostra redazione. Maria Zemira Nociti di Studio Zetapi è stata impeccabile nel riepilogo delle normative relative alla produzione di astucci pieghevoli destinati al contatto con gli alimenti. Partendo dai trend di produzione, dai dati di import ed export, passando per le migliaia di tonnellate utilizzate, Nociti ha mostrato gli aspetti legali più importanti, ricordando a tutti che il rispetto della normativa è una responsabilità condivisa lungo tutta la filiera di produzione. L’affondo sul futuro ha riguardato gli obiettivi previsti per il 2030, in cui diventerà fondamentale garantire che tutti gli imballaggi siano riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente sostenibile, riducendo gli imballaggi stessi, il loro uso eccessivo e i rifiuti da imballaggio.

Su tutto il mondo dell’abbellimento, è intervento Claudio Parietti di Litover con una presentazione esperienziale che ha visto la distribuzione tra i partecipanti di campioni stampati e abbelliti con diverse tecniche, arricchiti con l’utilizzo di una “presentazione dinamica” pubblicata direttamente sul loro sito. Al link https://litover.vercel.app/ è infatti possibile non solo sfogliare le pagine del loro prestigioso calendario ma anche scoprire le tecniche di abbellimento che sono state applicate a particolari e porzioni di stampato per un effetto davvero sensoriale ed unico.

La giornata si è chiusa con la relazione dell’associazione che si dimostra solida e in crescita e l’elezione del nuovo consiglio direttivo che per il biennio 2024-2026 vede la conferma dei consiglieri che hanno guidato l’associazione fino al TAGA Day di quest’anno.