I consumatori si stanno orientando in maniera sempre più crescente verso i brand che abbracciano pratiche commerciali sostenibili e trasparenti.
Il settore del packaging sta evolvendo proprio per rispondere a questo scenario. Oggi, infatti, “imballaggio” significa molto più che proteggere e trasportare un prodotto: deve adattarsi al canale di distribuzione e rafforzare l’esperienza di consumo del prodotto contenuto al suo interno.
Secondo Nielsen, prestigioso istituto di ricerca a livello mondiale, i consumatori di tutto il mondo stanno privilegiando sempre più gli acquisti da quei marchi che si impegnano per un cambiamento sociale e ambientale positivo. Lo studio rileva che il 66% dei consumatori sono disposti a pagare di più per prodotti sostenibili, mentre il 51% dei millennial controlla l’imballaggio per cercare i messaggi relativi alla sostenibilità del prodotto e del packaging. In breve, i consumatori stanno impiegando il loro potere d’acquisto per supportare brand che riflettono i loro valori e preferenze. La connessione con i consumatori è dunque fondamentale a questo livello, ed è essenziale per costruire la fedeltà del marchio in un panorama competitivo e dinamico con ritmi serrati. Ed ecco che l’imballaggio è un importante – anche se talvolta trascurato – fattore di questa equazione. Ecco uno sguardo alle principali tendenze internazionali relative all’imballaggio che le aziende dovrebbero monitorare e prendere in considerazione per i propri business plan.

Trasparenza e autenticità – Nonostante sia spesso non considerato nella corretta prospettiva, il packaging fornisce alle imprese la migliore opportunità di connettersi con il consumatore e rafforzare il brand. Anche l’uso di loghi riconoscibili come quelli specifici per il riciclo, o PEFC oppure l’EcoLabel dell’Unione Europea, sono delle semplici, ma tuttavia potentissime, immagini che trasmettono l’endorsement di terze parti autorevoli. Le aziende più talentuose guardano oltre il contenuto dei loro prodotti e assicurano che anche il loro packaging sia allineato con il brand e con i valori dei loro consumatori.

Adeguamento all’ecommerce – In tutto il mondo, l’e-commerce sta rimodellando il settore del commercio al dettaglio. Poiché sempre più consumatori acquistano prodotti online, le aziende devono adoperarsi per innovare e trovare soluzioni che proteggano i loro prodotti riducendo al minimo l’impatto dell’imballaggio sull’ambiente. Gli articoli comprati su una piattaforma e-commerce arrivano nella maggior parte dei casi in più scatole, con una confezione protettiva aggiuntiva più la confezione originale del prodotto, una pratica che porta ad avere più confezionamento che prodotto. Spesso parti di questo tipo di confezionamento non sono riciclabili. Non sorprende che Amazon abbia aperto la strada allo sviluppo di un packaging più comodo e con meno componenti per l’e-commerce grazie al suo programma di imballaggio frustration-free. Le confezioni senza frustrazione sono progettate per facilitare ai clienti il disimballaggio dei loro prodotti, aumentando al tempo stesso la riciclabilità e diminuendo gli sprechi in eccesso derivanti dalla consegna di “una scatola in una scatola”. Nel mondo dell’e-commerce, la priorità deve essere posta su imballaggi che facciano il lavoro nel modo più efficiente possibile, occupando meno spazio e riducendo la quantità di rifiuti.  
L’innovazione del packaging continuerà a rispondere alle esigenze peculiari dell’e-commerce, poiché i marchi proseguiranno nella loro ricerca di modalità di bilanciare la protezione e la comodità della consegna a domicilio con l’impatto ambientale di questi servizi.

Innovazione nel riciclo – Con l’evoluzione delle confezioni di prodotto è aumentata la varietà di pacchi e pacchetti che trovano la loro strada nel flusso della raccolta rifiuti. La larga diffusione di diversi tipi di imballaggio manufatti con nuovi materiali presenta una sfida per la sua fine del ciclo di vita e per le strutture di riciclaggio. Poiché le aziende stanno adottando in maniera più crescente i principi dell’economia circolare, la progettazione di imballaggi che abbiano la riciclabilità tra i principali obiettivi è fondamentale in modo che le strutture di recupero dei materiali possano ordinatamente predisporli per un corretto riciclo fino alla fine del ciclo di vita. Questa graduale convergenza sta anche contribuendo alla crescita e diffusione di materiali rinnovabili da fonti sostenibili, una tendenza di mercato che trova conferma nel crescente uso di materie plastiche biologiche e biodegradabili e di cartone proveniente da foreste certificate PEFC.

Il packaging legato a uno scopo – Ridurre l’impatto ambientale delle proprie linee di imballaggio può essere ottenuto in molti modi diversi. L’obiettivo comune dovrebbe tuttavia essere quello di assicurarsi che l’imballaggio corrisponda allo scopo ultimo del prodotto. Per esempio, se un prodotto è progettato per il consumo in movimento o per la consegna di cibo a domicilio, la riduzione del peso dell’imballaggio ottenuta attraverso un minore utilizzo di materiale di imballaggio, rappresenta un modo efficace per rendere il pacchetto più sostenibile, pur corrispondendo allo scopo del prodotto. Se la priorità della sostenibilità è ridurre gli sprechi alimentari, allora una soluzione di imballaggio più robusta che protegge meglio il prodotto potrebbe essere la migliore soluzione. Oppure, se un prodotto si rivolge agli appassionati di outdoor, l’imballaggio in un contenitore compostabile potrebbe essere l’opzione più sostenibile. I brand dunque dovrebbero scegliere l’attributo di sostenibilità che meglio si adegui al proprio specifico prodotto e al suo packaging e poi comprendere come aggiustarlo e adeguarlo e farlo evolvere per rafforzarne la coerenza. Non esiste una soluzione unica per tutto.

Le tendenze per un packaging di successo in un esempio pratico – Asia Pulp & Paper (APP) ha recentemente introdotto sul mercato una linea che riassume le tendenze illustrate sinora. Si tratta di Foopak, una delle linee di packaging più popolari nel food & beverage, pensata per supportare marchi importanti nell’intercettare nuove fasce di consumatori. L’introduzione nella linea Foopak dell’utilizzo del rivestimento a base acquea aggiunge l’opzione biodegradabilità ai prodotti compresi nell’offerta di gamma che potrebbe diventare molto utilizzata in tutto il mondo, considerata anche l’attenzione attuale al problema del fine ciclo di vita del packaging food&beverage monouso. L’introduzione del rivestimento a base acquea significa, infatti, che esso può essere facilmente differenziato nel riciclaggio, o inserito nei programmi di compostaggio o, nel peggiore dei casi, che il prodotto si decomponga in una discarica in maniera molto più celere rispetto a polietilene o altro materiale tradizionalmente utilizzato nei rivestimenti per packaging di cibo e bevande preconfezionati.

 
L’innovazione continua a promuovere l’imballaggio sostenibile in quanto i consumatori richiedono sempre più trasparenza e responsabilità ambientale dai loro marchi preferiti. Le aziende di tutto il mondo stanno rispondendo integrando la responsabilità sociale nelle loro pratiche commerciali e comunicando chiaramente questi valori attraverso i loro prodotti. Il packaging è un elemento sempre più importante di questo mosaico, che spinge le aziende a rivalutare le loro scelte e a cercare modi per migliorare l’impronta ambientale del loro imballaggio durante l’intero ciclo di vita. I marchi che sfruttano queste tendenze emergenti negli imballaggi sostenibili trarranno beneficio e si distingueranno per un collegamento forte con i loro clienti e per il valore aggiunto dato al prodotto contenuto all’interno, mentre durante questo processo contribuiranno ad aiutare il pianeta.