La pandemia non ha fermato la strategia di sviluppo per linee esterne di Pusterla 1880. Il gruppo di Venegono Inferiore (Varese), leader nel packaging di lusso, dal wine & spirits alla profumeria & cosmetica fino a moda e gioielli, ha infatti messo a segno un’altra importante operazione di M&A in terra francese con l’acquisizione del produttore di cofanetti di lusso Groupe Adine. L’acquisizione segue di poche settimane l’annuncio dell’ingresso nel capitale dell’azienda – che dopo la scomparsa di Giuseppe Meana a fine 2013, è ora guidata dal nipote Roberto Marini (general manager) e dal figlio Luca (Cfo) – di un nuovo azionista di minoranza, il fondo Andera Partners.

L’integrazione del Groupe Adine – che comprende Adine (produttore di scatole dal 1806), Chiffoleau (stampatore dal 1947) e Thermoform (termoformatura plastica dal 2008) – nel suo perimetro di attività rafforza la posizione di Pusterla 1880 sul mercato francese del lusso. Posizione che era già stata irrobustita nel 2018 con l’acquisizione di Virojanglor (VIRO), storico produttore di imballi in metallo (a cui aveva aggiunto nuovi materiali come cartone, legno, plastica, pelle con l’acquisto della società Interesting Sourcing) con fabbriche in Francia e Italia e una partnership in Cina.

L’operazione Adine, ha spiegato nei giorni scorsi Marini “è in linea con le nostre ambizioni di sviluppo dell’attività in Francia nel settore dei cofanetti ad alto valore aggiunto”.

Fondata nel 1808 e certificata Entreprise du Patrimoine Vivant, Adine è rinomata per il suo storico savoir-faire nel settore dei cofanetti premium e delle confezioni regalo. E porta in dote un know-how specifico nelle piccole e medie produzioni. La sua vicinanza al sito industriale di Pusterla 1880 vicino a Le Mans creerà inoltre, ha sottolineato sempre Marini, ulteriori sinergie tra le due strutture.

L’accordo include anche lo specialista di stampa offset e digitale Chiffoleau, con sede nell’area di Nantes, e porterà il numero di dipendenti del gruppo varesino in Francia a più di 300 unità.

L’acquisizione di Adine è solo l’ultima in ordine di tempo di una serie di operazioni che hanno caratterizzato negli ultimi anni la crescita di Pusterla 1880. E che aveva visto nell’estate del 2019 l’acquisto della quota di maggioranza di Cavalieri & Amoretti, gruppo specializzato nella progettazione e realizzazione di packaging in cartone rigido di varie forme (dalle scatole tonde alle quadrate a quelle rettangolari e ovali), e delle sue controllate e filiali (Golden Pack, Officine Grafiche Riunite, Lux Packaging, Cavalieri & Amoretti France, Litostampa).

All’inizio dell’anno, Pusterla 1880 (a lungo conosciuta come Cartografica Pusterla, azienda fondata 140 anni fa e dal 1922 di proprietà della famiglia Meana) aveva aperto per la prima volta il capitale per un’operazione di minority development capital. E quindi con l’ingresso di Andera Partners che ha effettuato l’investimento con il fondo Winch Capital 4, decima operazione, e prima in Italia, del veicolo dedicato agli investimenti in società di media dimensione in forte crescita. L’ingresso in Pusterla aveva come obiettivo l’accelerazione della crescita del gruppo di Venegono in Europa e il primo passo è stata l’acquisizione di Adine.

Pusterla 1880 ha chiuso il 2019 con un giro d’affari di 129 milioni, mentre il 2020 avrebbe visto una contenuta flessione dei ricavi dovuta agli effetti della pandemia. Che però non sta bloccando le strategie di sviluppo. Il gruppo con il nuovo partner Andera mirerebbe infatti a realizzare una serie di acquisizioni, partendo dai mercati in cui è già forte (Italia, Francia e Regno Unito) e, a medio termine, non sarebbe esclusa alcuna possibilità, compresa la quotazione in Borsa.

Di Achille Perego