Jeff Clarke, che a marzo dell’anno scorso ha sostituito Antonio M. Perez alla guida di Kodak,

si è recentemente recato in Israele per visitare il centro di Ricerca&Sviluppo della multinazionale americana a Petah Tikva, dove vengono sviluppate le soluzioni software del Gruppo.

Con l’occasione – come riportato dal quotidiano israeliano Haaretz e dal sito di Print Week – il CEO di Kodak si è guardato attorno alla ricerca di società high-tech da acquisire “per dare a Kodak una seconda vita”, come egli stesso ha affermato.

Israele è, infatti, conosciuta per essere stata la patria di un gran numero di start up ad alto contenuto tecnologico. Basti pensare a Scitex, Indigo, Nur, AVT e, più recentemente, alla Landa Digital Printing, creata dal fondatore di Indigo, Benny Landa.

Clarke ha comunicato al quotidiano israeliano la sua intenzione di incontrare una decina di aziende, tra cui società specializzate nello sviluppo di software, stampa inkjet, stampa 3D e materiali.

“Sono alla ricerca di aziende che possano ampliare il raggio d’azione di Kodak”, ha dichiarato Clarke.