Manroland Sheetfed, il costruttore di macchine da stampa tedesco salvato dall’insolvenza due anni fa dall’industriale britannico Tony Langley, ha registrato, in linea con le aspettative, al 31 dicembre 2013 un piccolo utile su un fatturato di 315 milioni di euro, dopo la ristrutturazione avvenuta nel 2012. Tenendo conto delle spese interne, il costruttore di macchine da stampa ha contribuito con circa 10 milioni di euro all’utile del gruppo (€ 91,4 milioni di euro) prima delle imposte. La società di Offenbach ha consegnato durante l’anno, fino a dicembre, poco più di 100 macchine da stampa nuove, per un totale di 528 gruppi stampa. Peter Conrady, responsabile vendite ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questo risultato che è stato leggermente superiore al budget. Abbiamo realizzato un fatturato superiore al nostro obiettivo di 300 milioni di euro, con un risultato operativo positivo e questa è una notizia molto buona”. In un’intervista con la stampa europea a dicembre, il CEO Rafael Penuela, ha dichiarato che la strategia aziendale è stata quella di concentrarsi principalmente sui clienti esistenti, puntando sul miglioramento della loro produttività e la riduzione dei costi. Guardando al 2014, Penuela ha dichiarato che l’obiettivo di supportare i clienti per renderli più competitivi continuerà a essere al centro della strategia aziendale.