A cinque anni dal lancio dell’innovativa tecnologia a drupa 2012 è finalmente arrivato il momento della svolta. Dalla teoria si passa alla realtà e quella che sulla carta appare come una tecnologia di stampa che non ha concorrenti – unisce i vantaggi del digitale alla qualità e velocità tipica dell’offset – sta per uscire dagli stabilimenti di Rehovot, in Israele, e entrare in funzione negli stabilimenti di stampa di tre aziende prescelte per la fase dei beta-test.

Gli oltre 100 invitati tra clienti e “potenziali che hanno partecipato al primo evento per clienti VIP organizzato da Landa Digital Printing in Israele dall’11 al 14 settembre hanno toccato con mano i progressi della nanografia, in particolare della Landa S10, una macchina digitale a foglio per la stampa in bianca indirizzata al mercato degli astucci pieghevoli e del retail, la prima in ordine di tempo a essere disponibile per la commercializzazione verso metà dell’anno prossimo. Seguiranno la S10 P (=Perfecting, stampa in bianca e volta) per la stampa commerciale, che entrerà in beta test l’anno prossimo e inizierà a essere commercializzata all’inizio del 2019. Poi sarà la volta della W10, la macchina a bobina per imballaggio flessibile, che verrà sottoposta a beta-test nel corso del 2019 e sarà disponibile verso la metà dello stesso anno. Non sono stati al momento annunciati i tempi di beta-test e consegna dell’ultimo modello, la W10 P, la macchina a bobina per la stampa in bianca e volta di lavori editoriali.

 

Ma la vera notizia è che la prima Landa S10 è stata installata lo scorso agosto presso la Graphica Bezalel, un converter israeliano specializzato nella stampa offset e finissaggio di packaging, cartoncino teso ed etichette per diversi settori di sbocco. In particolare Bezalel lavora cartone ondulato, packaging in PP e PET con spessori dal micron in su e vari tipi di etichette, anche metallizzate, IML comprese.

La macchina installata da Bezalel è una 4 colori con verniciatore ibrido, che verrà successivamente upgradata a una configurazione a 7 colori, dove alla quadricromia andranno ad aggiungersi l’arancione, il blu e il verde.

“Siamo molto orgogliosi di essere la prima azienda al mondo a installare una macchina Landa e di poter offrire la nanografia al mercato”, ha dichiarato Eyal Harpak, direttore dell’azienda. “Siamo rimasti davvero colpiti dalla professionalità del team Landa dedicato all’installazione. Hanno fatto sì che la macchina fosse pienamente operativa in tempi molto più brevi di quelli previsti. La nuova Landa S10 permetterà ai nostri clienti di realizzare progetti impensabili fino ad oggi. Dal nostro punto di vista si tratta di una tecnologia veramente rivoluzionaria che traghetterà il nostro business verso nuove aree di profitto”.

Entro la fine di quest’anno il numero totale di aziende pilota ammonterà a tre: una S10 entrerà, infatti, in funzione il prossimo novembre presso l’americana Imagine! Print Solutions, con sede in Minnesota e specializzata in stampati per i punti vendita e un’altra S10 arriverà a dicembre presso il primo cliente europeo, il gruppo tedesco Edelmann, specializzato nella stampa di astucci pieghevoli, con un fatturato di 300 milioni di euro e 16 stabilimenti in tutto il mondo.

La “triade” dei clienti pilota è cambiata rispetto a quella annunciata a drupa 2016: accanto a Imagine! ed Edelmann figurava inizialmente la tedesca Colordruck Baiersbronn, che però poi ha optato per un’altra macchina, l’inkjet Primefire 106 di Heidelberg, di cui sarà uno dei primi clienti a livello mondiale.

Tutti i beta site di quest’anno entreranno in possesso di una S10 che, come gli altri tre modelli, ha un formato B1 (70×100 cm), stampa in bianca e raggiunge una velocità massima di 6.500 fogli all’ora. La versione ad alta velocità, che sarà disponibile in futuro, stamperà a 13.000 fogli/ora.

Un articolo più dettagliato verrà pubblicato sul Poligrafico in uscita a fine ottobre.