L’ipotesi era stata ventilata nei giorni scorsi e smentita dalla Società ma ieri è arrivata la conferma: Kodak ha richiesto di entrare nella procedura “chapter 11” del codice statunitense, una sorta di “amministrazione controllata” per la legislazione italiana. La procedura riguarda la casa madre e le attività statunitensi ma non quella delle filiali all’estero. La crisi di liquidità avrebbe reso il prestigioso Gruppo – 131 anni di storia e un brand tra i più noti al mondo – vulnerabile ai creditori nonostante il finanziamento di 950 milioni di $ ottenuto da Citygroup che consentirebbe invece alle filiali estere di continuare la loro attività e mantenere gli impegni con i fornitori. Il “chapter 11” resterebbe aperto per tutto il 2012 e il 2013 per dar modo a Kodak di rinforzare la sua liquidità, monetizzare brevetti non strategici, risolvere alcune procedure giudiziarie aperte – Kodak ha citato in giudizio Apple, HTC, Fujifilm e Samsung per violazione di brevetti – e quindi focalizzarsi sulle aree di business a maggior valore aggiunto. Queste sono definite da Kodak nell’area digitale, soprattutto nelle teste ink jet Stream e nei sistemi di stampa Prosper. Antonio Perez, CEO di Kodak ha detto “Questo è un passo importante per completare il nostro processo di trasformazione che ha già visto la chiusura di 13 siti produttivi, 130 laboratori e una riduzione di 47.000 posti di lavoro dal 2003. Il nostro obiettivo è di lavorare con i nostri azionisti per arrivare ad essere una agile struttura che gioca un ruolo di primo piano nel mondo nel trattamento digitale dell’immagine e nei materiali. Il chapter 11 – prosegue Perez – è in questo momento la migliore opportunità per massimizzare i risultati in due aree fondamentali del nostro portfolio tecnologico: i brevetti sulla cattura digitale delle immagini che sono essenziali per i dispositivi quali i telefonini e i tablet che hanno già generato oltre 3 miliardi di $ di ricavi dalle licenze di utilizzo; e le tecnologie di stampa che assicurano a Kodak un vantaggio competitivo nel business in forte sviluppo della stampa digitale”. Kodak ha aperto un sito www.kodaktransforms.com per dar modo a fornitori e clienti di seguire in diretta questa fase di trasformazione.