Una nuova tecnologia che consente allo stampatore di entrare in una zona di flessibilità, avvicinandosi all’inkjet di alta qualità e di alta produttività a bobina, con l’obiettivo di approcciare sempre nuove opportunità e profitti. È Sirius, l’ultima tecnologia lanciata da Xeikon e presentata da Domenico Beraldi, Sales Manager Graphic Arts Italy Digital Solutions, e Federico Cozza, CEO Leaderform (moderati da Enrico Barboglio, Stratego Group), nel corso della Innovation week, l’evento virtuale di Stratego Group e TAGA Italia.

Dalla prima macchina digitale lanciata nel 1993, la DCP-1, Xeikon ha fatto tanta strada. Sirius deve il suo nome alla stella più luminosa del cielo, compagna di navigatori per secoli e secoli, ed è una piattaforma tecnologica che trova la sua prima applicazione della nuova Xeikon SX30000, macchina da stampa con tecnologia dry toner (“S” sta per Sirius, “X” sta per Xeikon, 30000 per la velocità di stampa) ideale per la stampa di libri e delle loro copertine, del direct mail e direct marketing, per i materiali del point of sale, di materiale commerciale e di sicurezza. Budget limitati, tirature ridotte, scadenze incalzanti e la concorrenza dell’e-commerce sono gli imperativi a cui lo stampatore deve rispondere con la massima flessibilità, per essere pronto a cogliere le sfide del futuro. «Di anno in anno il mercato cambia, e ancor di più in questi tre mesi in cui siamo rimasti quasi fermi (per il lockdown da Covid19, ndr) abbiamo pensato a cosa poter fare domani, e lo stesso hanno fatto i clienti», ha affermato Federico Cozza, aggiungendo come le quantità si stiano riducendo sempre più e la personalizzazione sia ormai un elemento irrinunciabile per soddisfare le esigenze del cliente. «Nel nostro mercato usiamo la Xeikon per 15/20 lavori al giorno di tirature medio basse, senza fermarci mai e con un grande vantaggio: il formato permette di fare cose che altre macchine non riescono a fare», ha aggiunto il ceo di Leaderform.

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