Assistenti tecnici con esperienze di supervisione e manutenzione di apparati produttivi industriali. È questo il profilo delle cinque persone per la cui assunzione la Banca d’Italia (nella foto la sede milanese) si prepara a indire un concorso pubblico. Cinque assunzioni che avverranno su tutto il territorio nazionale. Sul sito di Bankitalia non c’è ancora una data ma secondo quanto riporta il Corriere del Trentino in un articolo pubblicato ieri, 12 giugno, i requisiti per la partecipazione sono il diploma di istruzione secondaria e il diploma di istituto tecnico superiore oppure, in alternativa, esperienza lavorativa di almeno due anni.

La selezione è stata presentata all’Itt Marconi di Rovereto. «In Provincia solo due istituti sono titolati a rilasciare il diploma di istituto tecnico superiore, il Marconi e il Veronesi, entrambi con sede a Rovereto, per questo andremo proprio lì a presentare questa nostra iniziativa e altrettanto faranno le altre sedi italiane, recandosi sul territorio per illustrare i contenuti di questo bando che a breve sarà pubblicato sul nostro sito istituzionale» ha spiegato Pierluigi Ruggiero, direttore provinciale della sezione trentina della Banca d’Italia, che ha spiegato come figure professionali di questo tipo non siano facili da trovare e sia dunque necessario cercarle sui territori, di istituto in istituto.

Più nello specifico, i requisiti per partecipare al Concorso sono:

Diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale conseguito con un voto di almeno 80/100 o 48/60;
Diploma di istituto tecnico superiore (Alta formazione) conseguito successivamente al diploma di istruzione secondaria di secondo grado o in alternativa esperienza lavorativa documentabile della durata di almeno due anni maturata dopo il conseguimento del diploma di cui al punto precedente e comunque successivamente al 31 dicembre 2013, in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della supervisione e/o manutenzione di apparati produttivi industriali.

«I futuri nostri colleghi saranno destinati al Centro stampa dove viene prodotto l’euro. Si tratta di procedimenti complicati, costituiti da diverse fasi produttive. Questi nuovi assunti saranno addetti a una di queste fasi, che al pari delle altre sarà funzionale per la predisposizione delle banconote. Stiamo parlando di alta tecnologia — ha detto Ruggiero al Corriere del Trentino — e di un prodotto di qualità, perché all’interno dell’eurozona l’Italia è considerata tra le nazioni più attrezzate per la stampa di banconote», aggiungendo come all’Italia si rivolgano anche altre banche centrali di Paesi extra europei, africani e sudamericani e che in Italia si stampino le banconote da 50 euro, le più diffuse. I candidati idonei ma non risultanti fra i primi cinque classificati, saranno comunque inseriti in una graduatoria da cui sarà possibile attingere in futuro, ha spiegato Ruggiero.