L’Alto Adige contrasta la crisi del settore dedicando una sempre maggiore attenzione al territorio, con l’obiettivo di valorizzare le imprese locali, di salvaguardare i posti di lavoro e di mettere a disposizione degli enti locali e dei clienti un prodotto di qualità ma che sia anche in equilibrio sotto il profilo economico.

Lo spiega a Stampamedia Horst Fritz, titolare della tipografia Hauger-Fritz di Merano e presidente del gruppo di mestiere Media, design e tecnologia dell’informazione in seno all´Associazione Provinciale degli Artigiani. Fritz esordisce con i dati sull’andamento del comparto che mostrano luci e ombre a seconda del settore.

“Va sia bene che male, dipende dal tipo di business – dice –. La stampa su carta nel 2015 sta perdendo in media il 18%, con le aziende medio-grandi in rosso anche del 35%. C’è invece il segmento della pubblicità, che comprende anche insegne e cartellonistica per i servizi e il turismo che marcia a un ritmo del +30%. L’area grafica è in pari rispetto allo scorso anno scorso. In pratica soffre chi ha perso il treno del cambiamento e s’è fermato alla solita produzione senza adattarsi alle nuove esigenze del mercato”.

Di qui la necessità di ampliare il campo di attività e di mettere insieme più professionalità e competenze per estendere e consolidare la base di clienti: un progetto che per Fritz si potrebbe applicare anche al di fuori dell’Alto Adige. Si tratta di “D+P”, un’idea-brand che Stampamedia aveva anticipato nello scorso inverno, tesa a garantire che almeno il 70% del materiale sia disegnato e prodotto sul territorio locale. Il programma mette insieme Camera di Commercio, Confindustria, commercianti e artigiani per dare un’etichetta ai prodotti realizzati in provincia di Bolzano e sostenere l’economia locale.

“D+P apre ai fotografi per sottolineare che la comunicazione vive anche di immagini e che sul territorio lavorano ottimi professionisti – annuncia Fritz –. Promuoveremo i nuovi partner con una mostra itinerante di gigantografie, anche per informare il pubblico sulle tecnologie che consentono di stampare su materiali diversi dalla carta e adatti a vari usi. Intanto D+P comincia a raccogliere consensi: il brand comincia ad apparire nel circuito locale, come sul giornale del Comune di Prato allo Stelvio o sul materiale promozionale dei Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano, eletti tra i più belli d’Europa”.

Iniziative di categoria a parte, il settore stampa-grafica altoatesino sta facendo pressing sulla politica per portare a casa un altro significativo risultato: la nuova legge territoriale locale che autorizzi gli enti locali a consentire appalti diretti fino a 40 mila euro e fornire alle imprese bolzanine una corsia favorita e assicurare al tempo stesso una scelta basata sulla qualità del prodotto e del servizio e non sulla quantità (il semplice prezzo).

“La Provincia ci ha assicurato che il provvedimento potrebbe entrare in vigore entro fine anno, aprendo nuove prospettive di mercato ma anche sostenendo l’occupazione – dice Fritz –. Vorremmo sensibilizzare il pubblico al valore della microeconomia territoriale, e ci conforta sapere che in Svizzera si sta studiando una legge analoga. È importante però che le categorie siano unite, per presentarsi come un progetto comune di filiera”.