Dopo un lungo rapporto di partnership tecnico commerciale, cominciato più di dieci anni fa, il gruppo francese Gemalto, leader mondiale nel campo dei sistemi di pagamento e della sicurezza digitale, ha concluso qualche mese fa l’acquisizione di Ghirlanda Cards srl e di System & Cards. Le due società, che facevano capo a Ettore Ghirlanda, con sede a Marcallo con Casone e circa una sessantina di dipendenti, hanno già cambiato la denominazione societaria e commerciale e oggi si chiamano Gemalto Cards e Gemalto System & Cards. Ettore Ghirlanda continua a lavorare per le sue ex aziende ma senza più la carica di amministratore delegato. La responsabilità è stata affidata temporaneamente a Christelle Cassou, mentre capo della direzione commerciale è Gabrielle Bugat, senior vicepresidente Secure transactions Sud Europa e Africa. Nell’annunciare l’accordo e il passaggio di proprietà, Ettore Ghirlanda aveva sottolineato come, nell’attuale scenario di continua innovazione tecnologica e di estrema competitività, l’ingresso di Gemalto avrebbe garantito notevoli benefici all’azienda sia per quanto concerne le attività tradizionali, come la produzione e personalizzazione di carte, sia per ciò che riguarda le nuove tecnologie di prossima introduzione sul mercato quali i Mobile  Payments e le tecnologie Nfc (Near Field Communication – contactless). Ghirlanda (oggi Gemalto) opera nel campo grafico e in particolare nel segmento delle carte plastiche e smart badges, con la produzione di tessere magnetiche e a microprocessore quali le carte di credito, identificazione e di sicurezza (identità, passaporti, carte servizio, sanitarie con l’adesione anche ai nuovi programmi del Governo per sviluppare le carte elettroniche). Inoltre l’azienda di Marcallo con Casone (fortemente radicata nel mercato italiano con importanti presenze nel Nord Europa e nei paesi del Mediterraneo, oltre che una delle poche società certificate da parte di circuiti internazionali come Visa-MasterCard) offre tutti i servizi di personalizzazione e postalizzazione e negli ultimi anni ha investito molto nel segmento dell’identificazione automatica. Con l’ingresso di Gemalto, questa crescita non potrà che proseguire e accelerare. Con un fatturato di due miliardi di euro nel 2011, il gruppo francese è presente in 43 Paesi con diecimila dipendenti ed è recentemente entrato nel Cac 40, il paniere dei titoli principali della Borsa di Parigi. Se al grande pubblico Gemalto può sembrare un nome sconosciuto, in realtà tutti utilizziamo un microchip prodotto dal leader mondiale del settore e chi possiede un telefonino, una carta di credito o un passaporto elettronico ha una possibilità su due che siano il frutto del software Gemalto che ha come nuova, grande sfida il cloud computing (l’informatica su Internet) la cui crescita è strettamente legata al rafforzamento della sicurezza.