Stop alla produzione della Primefire 106 e al business legato alla stampa offset a foglio di grande formato, e il taglio di fino a 2.000 posti di lavoro in tutto il mondo entro il 2020. Sono questi alcuni dei “cambiamenti dolorosi” – così li ha definiti così Rainer Hundsdörfer, ceo di Heidelberg – decisi dal consiglio di amministrazione di Heidelberger Druckmaschinen AG: si tratta dei provvedimenti contenuti in un “pacchetto d’azione strategica” volto a una riduzione a breve termine dei costi strutturali e a miglioramenti a lungo termine della redditività della società, con l’obiettivo di eliminare quasi completamente l’indebitamento netto.

Per quel che riguarda il versante tecnologico, Heidelberg comunica di aver deciso di interrompere la produzione dei prodotti che stanno performando economicamente al di sotto delle aspettative, per riuscire a risparmiare così 50 milioni di euro all’anno. “Entro la fine del 2020, pertanto, verranno dismessi la macchina da stampa digitale Primefire 106 e il business legato alla stampa offset a foglio di grande formato”, si legge in una nota della società. La razionalizzazione decisa in Heidelberg (che la definisce “completa razionalizzazione”, comprehensive streamlining) si abbatterà sui costi di produzione e su quelli strutturali: la società comunica che saranno fino a 2000 i posti di lavoro in tutto il mondo interessati da queste misure, con la possibile chiusura di impianti. “La decisione di ridurre il personale è legata alla volontà di riallineare Heidelberg e non ha alcuna correlazione con la difficile situazione commerciale legata all’epidemia di COVID-19 – precisa l’azienda -. Non appena possibile verranno avviate le procedure per garantire che la riduzione della forza sia effettuata nel modo più socialmente responsabile possibile”.

Un ultimo aspetto del “piano d’azione” di Heidelberg riguarda un incremento significativo di liquidità grazie a un’iniezione di 375 milioni di euro provenienti dal fondo fiduciario gestito da Heidelberg Pension-Trust eV, con il quale la società punta a ridurre quasi a zero il proprio debito, in particolare includendo il riacquisto di un’obbligazione ad alto rendimento da € 150 milioni. “Questa manovra, approvata dal CdA di Heidelberg Pension-Trust eV, non avrà ricadute su nessuno dei piani pensionistici esistenti o futuri”, precisano da Heidelberg.

«Il riallineamento di Heidelberg è un passo radicale per la nostra azienda che comporta anche alcuni cambiamenti dolorosi. Per quanto sia stato difficile per noi prendere questa decisione, è necessario per riportare la nostra azienda sulla strada del successo. La sospensione dei prodotti non redditizi ci consente di concentrarci sul nostro nucleo forte e redditizio. È qui che estenderemo ulteriormente la posizione di leader di mercato di Heidelberg sfruttando le opportunità della digitalizzazione. In futuro, continueremo a fornire ai nostri clienti in tutto il mondo soluzioni e servizi digitali tecnologicamente all’avanguardia su tutta la linea», ha dichiarato Rainer Hundsdörfer, ceo di Heidelberg.