Si è svolto oggi l’appuntamento dedicato al pre-congresso “La sostenibile leggerezza del packaging flessibile” che si svolgerà a Roma, il 17 e 18 maggio prossimi

All’evento Giflex che si è solto oggi, 11 maggio a Milano, per anticipare i temi dell’appuntamento con il Congresso di Roma in programma il 17 e 18 maggio prossimi, sono intervenuti Alberto Palaveri, presidente Giflex, Andrea Cassinari, coordinatore Comitati Scientifici Giflex e del progetto di ricerca “LCA – Economia Circolare” e Lorenzo Sacchi – Coordinatore Comitato Giflex Sostenibilità.

Un momento di incontro per discutere in anteprima delle tematiche attuali più rilevanti per l’industria dell’imballaggio flessibile al centro della due giorni romana e per fare il bilancio del primo mandato di Presidenza (2020–2023) di Alberto Palaveri. Proprio a Roma, il 17 maggio, si svolgerà infatti l’assemblea nazionale del Gruppo Produttori Imballaggio Flessibile con il rinnovo delle cariche associative. In risposta alle tante questioni aperte per il futuro del settore, Giflex ha invitato relatori che attraverso il racconto di progetti, iniziative e soluzioni toccheranno temi trasversali e verticali: neutralità tecnologica, trend economici, intelligenza artificiale, mondo del lavoro e nuove generazioni, tassonomia, LCA e sostenibilità, Advanced Recycling e, naturalmente, il tanto discusso PPWR.

“A conclusione del mio primo mandato di Presidenza  – il 17 maggio, a Roma, si svolgerà il rinnovo delle cariche associative -, desidero condividere con voi il raggiungimento di alcuni obiettivi, a mio giudizio, imprescindibili per il futuro del settore. Risultati raggiunti grazie al lavoro in stretta sinergia con il Comitato Esecutivo, il Segretario Generale Italo Vailati e tutti i collaboratori di Giflex” ha esordito Palaveri, che ha ripercorso alcune tappe di questa roadmap che riportiamo di seguito.

 

FUORI DALLA BOLLA, OVVERO CREARE NUOVE CONNESSIONI E COLLABORAZIONI

Come noto il primo slogan da Presidente di Giflex di Palaveri è stato “fuori dalla bolla”, ovvero portare le istanze del settore fuori dalla comfort zone per creare nuove connessioni con la filiera, avviare il dialogo con la politica e con le istituzioni. Gli accordi interassociativi siglati da Giflex con Ucima, Unione Italiana Food e Acimga, la collaborazione con Assografici e Federazione Carta e Grafica, l’intensa attività di lobbying e advocacy stanno generando i risultati auspicati, ovvero far sentire la voce dell’industria dell’imballaggio flessibile nelle sedi istituzionali, in Italia e in Europa. Recentemente Giflex è stata chiamata in audizione presso le commissioni della Camera dei Deputati e del Senato per esprimere la propria posizione riguardo la proposta UE di regolamento su Imballaggi e rifiuti di imballaggio (PPWR). Essere chiamati in un’audizione parlamentare è il risultato del grande lavoro dell’Associazione e di tutti i suoi collaboratori. A livello internazionale, grazie al lavoro di Michele Guala, Vicepresidente di Flexible Packaging Europe (FPE) e Past President di Giflex, l’Associazione ha amplificato la voce dell’industria italiana a livello di rappresentanza europea, tanto da lavorare in stretta sinergia sui tavoli di Bruxelles e ottenere l’endorsement di FPE per la  campagna di comunicazione “Imballaggio Flessibile. Leggerezza che avvolge” diventata internazionale. Proprio a Interpack, la fiera del processing e packaging, appena conclusasi a Düsseldorf, il materiale di Giflex era presente presso lo stand di FPE e degli associati che esponevano in fiera.

 

CONOSCERE E RACCONTARE L’IDENTITÀ DELL’IMBALLAGGIO FLESSIBILE

La seconda tappa del mandato di Palaveri è stata definire e valorizzare l’identità dell’imballaggio flessibile. “La conoscenza è un dato essenziale per capire chi siamo e dove vogliamo andare. Per questo abbiamo commissionato all’Osservatorio Innovazione Packaging dell’Università di Bologna la ricerca Valorizzare gli imballaggi flessibili. Osservare l’innovazione, definire l’identità, raccontare la value story” ha spiegato il Presidente. Mappare un prodotto come quello rappresentato da Giflex significa portare in superficie i diversi elementi che lo costituiscono, i valori silenti e quelli visibili e le loro interconnessioni. L’analisi della documentazione raccolta ha permesso innanzitutto di restituire una fotografia dello stato dell’arte del settore in modo da stabilire un framework concettuale con l’obiettivo di definire il profilo identitario e valoriale del packaging flessibile, sulla base degli elementi di innovazione e degli impatti positivi che questa tipologia di imballaggio ha sulla vita delle persone e sull’ambiente. Con la ricerca si è voluto, dunque, realizzare un’osservazione qualitativa quale presupposto per la definizione di contenuti comunicativi volti ad aumentare la reputazione del packaging flessibile e il suo valore percepito.

 

PROMUOVERE UNA NUOVA CULTURA PROGETTUALE DEL PACKAGING

Il futuro non può essere immaginato senza nuovi strumenti di lettura e interpretazione. L’Ecodesign è la prossima meta del viaggio di Giflex. Viviamo grandi cambiamenti e per questo è necessario essere agili a modificare la  prospettiva in tempi rapidi. È importante immaginare nuovi processi progettuali in modo sistematico, a partire dal design. Per questo, in continuità con il progetto di ricerca, Giflex ha programmato per l’anno in corso due percorsi di formazione dal titolo “Flexible Packaging Storytelling”. Guidato dai referenti della ricerca Clara Giardina ed Erik Ciravegna, il progetto ha l’obiettivo di mostrare la versatilità e la potenzialità dell’imballaggio flessibile attraverso l’arte dello storytelling, ponendo al centro della narrazione l’utente e la sua esperienza di valore nelle sfide del quotidiano. Il primo incontro, svoltosi lo scorso 28 febbraio a Milano, ha visto la partecipazione di aziende associate che hanno avuto modo di guardare al flessibile da nuove angolazioni comunicative grazie al metodo narrativo proposto dai ricercatori dell’Università di Bologna. In programma, nella seconda parte dell’anno, un’altra edizione del workshop orientato a coinvolgere, questa volta, brand owner e retailer. Il design è fondamentale per la transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili. Il workshop, grazie al processo immaginativo, è uno strumento in grado di guidare gli operatori del settore a progettare il pack del futuro in modo creativo, olistico e circolare.

La Ellen MacArthur Foundation, nel documento “Adaptive Strategy for Circular Design”, scrive: “Approcciare la transizione dell’economia circolare attraverso una lente progettuale significa passare dall’apportare modifiche a livello superficiale, che per molti versi è molto comodo, alla riprogettazione dei sistemi. Richiede di mettere in discussione i costrutti sociali profondi, compresi i comportamenti, i rituali, le mentalità e i valori che influenzano il modo in cui l’economia opera oggi e di considerare ciò che deve cambiare affinché l’economia circolare possa raggiungere il suo pieno potenziale”.

 

COMUNICARE SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA E IDENTITÀ

Sostenibilità, sicurezza e identità: tre pilastri del saper fare di Giflex parte del proprio DNA di innovatore. Ormai è a tutti chiaro: la sostenibilità è un percorso complesso, arrivarci è una sfida per sistemi interconnessi e non si può partire che dalla collaborazione di tutti gli stakeholder per evitare che rimanga solo un concetto astratto. Sono necessarie persone, istituzioni, industrie, risorse e informazioni. E, soprattutto, una politica ambientale che stimoli gli investimenti, la ricerca e l’innovazione industriale.

“Nei fatti noi ci siamo e vogliamo continuare a far sentire la nostra voce, autorevole e forte di evidenze scientifiche” aggiunge Palaveri “Crediamo profondamente nel valore di un’associazioni partecipativa e orgogliosa delle proprie competenze. Per questo ho il piacere di avere oggi al mio fianco Andrea Cassinari (Gerosa Group) Coordinatore dei Comitati Scientifici Giflex e del progetto di ricerca “LCA – Economia Circolare e Lorenzo Sacchi (Gualapack) Coordinatore del Comitato Giflex Sostenibilità. Insieme stanno collaborando attivamente, nella messa a punto di opportune linee guida che declinano i punti cardine dell’economia circolare per l’imballaggio flessibile nell’intero contesto dell’EU Green Deal”.

A questi si aggiungono il Comitato Tecnico coordinato da Rosi Barrale (Goglio Group) e il Comitato Marketing&Comunicazione coordinato da Neni Rossini (Sit Group) e Marco Mensitieri (Icimen Due).

Giflex e le aziende del settore sono portatori di garanzia dei materiali a supporto della sicurezza del prodotto e a tutela del consumatore. Proprio grazie al lavoro del Comitato Tecnico le importanti iniziative messe a segno sono: il metodo SET OFF e lo studio dei NIAS che hanno dato origine alla Specifica tecnica UNI/TS 11788:2020; il protocollo di valutazione e Position Paper MineralOil 2023; le sostanze chimiche attenzionate PFAS.

Al Comitato Marketing&Comunicazione va invece il riconoscimento del percorso fin qui fatto per comunicare i valori e la nostra identità dell’Associazione.

 

IMBALLAGGIO FLESSIBILE. LEGGEREZZA CHE AVVOLGE.

Infine, l’asso nella manica di Guflex è la leggerezza. “Chi mi conosce sa quale sia la mia filosofia, ovvero ritengo inutile continuare a guardare a sistemi soluzioni che ormai hanno fatto, egregiamente, il loro tempo. Alla luce delle nuove richieste di mercato e delle normative in divenire, una riflessione sul ‘non caricarsi di strutture complesse’ sarà necessaria anche per le nostre produzioni” prosegue Palaveri “La nostra forza è la leggerezza. Perché, nei fatti, quando raccontiamo l’identità del nostro pack parliamo proprio di questo e cioè di sottrazione di peso rispetto agli altri packaging. Una sottrazione che ci rende alleati dell’ambiente”.

Il settore può rivolgere uno sguardo fiducioso al futuro: monomateriali di nuova generazione sono pronti per essere lanciati sul mercato, misurazioni scientifiche con il metodo LCA (Life Cycle Assessment) dimostreranno scientificamente la circolarità dei nostri pack, tecnologie di Advanced Recycling daranno un importante contributo per il fine vita dei nostri materiali.

Di questo si parlera a Roma il prossimo 17 e 18 maggio, in occasione del congresso Giflex “La sostenibile leggerezza dell’imballaggio flessibile”.

 

Alcune anticipazioni sul programma congressuale

Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni), parlerà di neutralità tecnologica nelle scelte del legislatore in generale e in relazione alla proposta del regolamento imballaggi PPWR.

A guidare l’intervista “Topic trend economici: ne parliamo con l’intelligenza artificiale” Tommaso Nannicini (Università Bocconi).

L’approfondimento su cambiamenti in atto ed evoluzione culturale sul tema dell’occupazione, soprattutto tra i giovani, sarà a cura di Vincenzo Galasso (Università Bocconi) e autore del libro “Gioventù smarrita. Restituire il futuro a una generazione incolpevole”.

Di ESG ed evoluzione normativa parlerà Giuseppe Milici (Deloitte&Touche) con un approfondimento sui principali aspetti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

Andrea Cassinari (Coordinatore Comitati Scientifici Giflex e del progetto di ricerca “LCA – Economia Circolare”) e Paola Riccardi (SRC Ingegneria) parleranno delle nuove frontiere scientifiche della sostenibilità. Alcuni esempi: monomateriali e materie prime di nuova generazione e loro impatti per la Sicurezza Alimentare, Chemical Strategy for Sustainability e LCA (Life Cycle Assessment) quale approccio di elezione per la valutazione dell’imballaggio e dei processi sottesi all’intera filiera di fornitura. Nel complesso scenario regolatorio attuale e degli anni a venire, innovative piattaforme di tracciabilità (blockchain) sperimentate in altri settori potranno esprimere una grande potenzialità anche per il packaging.

Gabriele Mei (Basell Polieolefine Italia) e Alessandra Colombo (Versalis), approfondiranno il tema dell’Advanced Reciclying, la tecnologia che rappresenta la nuova frontiera della riciclabilità a supporto di un’economia circolare. A completare la panoramica interverrà Francesco Galletti con la presentazione dello studio a cura di The European House-Ambrosetti.

Per rispondere alla domanda che in questo momento sta più a cuore agli addetti ai lavori, ovvero come e cosa potrebbe cambiare con il PPWR, interverranno Lorenzo Sacchi (Coordinatore Comitato Sostenibilità di Giflex) a illustrare il “Position Paper di Giflex” e Stefano Consonni (FB&Associati) che presenterà quali azioni di Lobbying e Advocacy sono e saranno messe in campo per influire su Bruxelles.

A seguire interverranno illustri portavoce internazionali: Roberta Colotta (FPE-Flexible Packaging Europe) e Francesca Siciliano Stevens (Europen – The European Organisation for Packaging and the Environment).