Da vent’anni la Fondazione Prada svolge un importante ruolo culturale, con una serie di progetti in continua evoluzione, dalla sponsorizzazione di artisti alle conferenze di filosofia, dalle mostre alle iniziative cinematografiche. Un impegno che ha preso letteralmente il volo con l’apertura di una nuova, strepitosa sede permanente a Milano dalle caratteristiche di un’istituzione culturale in stile globale, inaugurata meno di un mese fa in concomitanza con l’apertura di Expo 2015.

In questo quadro di illuminato mecenatismo Prada ha scelto come principale campo di azione l’arte, un mondo in cui anche la grafica, l’editoria e la stampa di altissima qualità giocano un ruolo di primo piano. Lo conferma la complessa attività che hanno visto coinvolte Nava Press e Rotolito Lombarda in un progetto di stampa articolato che ha dato modo di esprimere il meglio delle loro potenzialità. Non solo nella realizzazione di un raffinato catalogo ma anche nella stampa dei quaderni e delle guide alle esposizioni, delle cartelle stampa, della modulistica e addirittura dei menu creati per il visionario Bar Luce, collocato negli edifici ricavati da fabbricati industriali della vecchia Milano.

Che cosa significa per Nava Press questa collaborazione con Prada, soprattutto in termini di impegno creativo e di prestigio, ce lo spiega Davide Benzoni, che in Nava Press si è occupato della gestione del progetto. “Prada ha un suo ufficio grafico interno che cura le produzioni anche con architetti e designer internazionali, mentre noi ci siamo occupati della realizzazione del libro e dei prodotti che accompagnano le mostre – dice –. Il materiale è stato stampato tutto in Nava Press usando sia la stampa convenzionale che quella digitale, in base alla tipologia del prodotto. È stato impegnativo soddisfare le esigenze soprattutto sul piano tecnico e delle tempistiche, ma il risultato è più che soddisfacente, se si tiene conto che il progetto della Fondazione Prada proseguirà negli anni”.

L’incarico più delicato e laborioso ha riguardato la realizzazione del massiccio volume dedicato alla mostra “Serial Classic”, stampato in Nava Press e rilegato in Rotolito. L’esposizione esplora la scultura classica e il rapporto tra originalità e imitazione nel mondo romano, grazie alla diffusione dei “multipli” come omaggi all’arte greca. La pubblicazione, dal titolo “Serial / Portable Classic”, è stata confezionata sia in brossura che in cartonato. Il formato è 21 x 28 e ha ben 388 illustrazioni su 392 pagine. È nata su progetto grafico di 2×4 e la realizzazione editoriale è di Martine Buysschaert e Francesca Malerba. Edita in inglese con il testo tradotto in italiano, riporta una prefazione di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli.

Oltre al catalogo, aggiunge Benzoni, Nava Press ha realizzato “i quaderni che accompagnano alcune particolari esposizioni collaterali che si svolgono in parallelo in altre aree della Fondazione, ma anche le guide di esposizioni come quella dedicata al regista Roman Polanski in corso fino al 25 luglio. Inoltre il materiale delle cartelle stampa distribuite alle presentazioni, proposte in diverse edizioni in base al pubblico, la carta intestata, i biglietti da visita, i moduli e tutto il corredo necessario a un evento di questa importanza, compresi i ticket per il guardaroba”.

Per finire, l’azienda del gruppo Rotolito Lombarda ha curato anche la stampa dei menu per il Bar Luce (uno spazio aperto alle nuove culture e improntato allo stile anni Cinquanta, pieno di flipper e jukebox) e i programmi di sala per le cene di gala organizzati in altre sedi. Insomma, per Nava Press e Rotolito si è trattato di un lavoro molto complesso, ma che conferma l’importanza del mondo dell’arte come committente (non solo per il prestigio ma anche per il business) per le imprese del settore.

Rotolito, che giusto un anno fa acquisiva il controllo di Nava Press, sembra intenzionata a percorrere con impegno questa strada, che potrebbe fornire nuove e brillanti prospettive a un’azienda che si avvia (nel 2022) a tagliare il traguardo di un secolo di vita, e che da sempre può vantare nel proprio portafoglio i migliori interpreti della moda, del lusso e del design nazionale e internazionale. Come appunto Prada.