Cambio della guardia alla guida del colosso Arvato Print in Italia, il gruppo che fa capo alla tedesca Bertelsmann a cui, nel nostro Paese, fanno capo la Eurogravure di Treviglio e il Nuovo Istituto Arti Grafiche di Bergamo. Prima di Natale, il gigante della stampa tedesco aveva deciso di interrompere il rapporto con il Ceo di Arvato Print, Oliver Kranert. Ingegnere chimico, nato a Berlino nel 1960,  Kranert, dopo esperienze in Bayer, aveva costruito tutta la sua carriera nel gruppo Bertelsmann fino a diventare Ceo di Arvato Print Italy. Un gruppo che fattura complessivamente oltre 200 milioni di euro con circa 1100 dipendenti e comprende, appunto, il Nuovo Istituto Arti Grafiche di Bergamo (80 milioni di euro di ricavi con 450 dipendenti, specializzato nella stampa di libri, riviste e cataloghi), Eurogravure (60 milioni di euro di ricavi, 200 dipendenti e stampa di riviste e cataloghi), le Arti Grafiche Johnson (55 milioni di euro di ricavi, 400 dipendenti nel settore della stampa di agende e calendari) e Distriberg (azienda che opera nei servizi di legatoria e distribuzione con 50 dipendenti e 5 milioni di euro di fatturato). Proprio per dare un cambio di guida ad Arvato in Italia, il gruppo guidato a livello internazionale da Hervé Milcent, ha deciso di nominare nuovo amministratore delegato (e già operativo) del Niiag e di Eurogravure, oltre che responsabile della legatoria Distriberg di Grassobbio, Mauro Cosani. Cinquantadue anni, laureato in ingegneria all’Università di Darmstadt in Germania, Cosani ha iniziato la sua carriera professionale nel 1984 come IT manager di Rohm GmbH sempre a Darmstadt. Nel 1990 è diventato management assistant in Arvato AG per trasferirsi un anno dopo in Italia per assumere la direzione logistica del Niiag. Nel 1994 ha assunto la direzione generale dello stabilimento offset di Bergamo. Nel 2000 è stato nominato ad dello stabilimento rotocalco di Eurogravure mentre a metà sempre del 2010 si è trasferito in Spagna in qualità di Coo di Arvato Print Iberica e di Rotocobrhi. E poprio l’ottimo lavoro svolto in Spagna e i risultati ottenuti hanno convinto i vertici di Bertelsmann ad affidargli il compito di guidare le attività di stampa in Italia senza tralasciare del tutto quelle spagnole, dove rimane Coo di Rotocobrhi.