“Che periodo in salita, ma insieme arriveremo in cima” comincia così il post che Techart, azienda di stampa con sede a Trofarello (TO), ha condiviso sul proprio sito web per rassicurare la sua community di clienti. Come molti stampatori, anche Techart sta affrontando tutte le difficoltà derivate dall’emergenza Covid-19. Ne abbiamo parlato con Raffaele Bozza, Marketing & Communication Manager dell’azienda ‹‹Sin dall’inizio dell’emergenza abbiamo messo in atto tutte le misure precauzionali possibili, allineandoci di volta in volta alle nuove disposizioni ministeriali, ma restando operativi››.

Dal 2002 Techart si occupa prevalentemente di comunicazione below the line, supportando il marketing di grandi brand nello sviluppo di packaging e materiali per il punto vendita (espositori, isole pubblicitarie, etc). Dopo il trasferimento nell’attuale sede, avvenuto nel 2014, il management aziendale ha operato un restyling della brand identity e del sito produttivo, investendo in nuovi macchinari e rivoluzionando i servizi e gli strumenti di vendita.

‹‹Lavorando a servizio della GDO non ci siamo mai realmente fermati, anche se le esigenze dei clienti sono chiaramente cambiate in seguito all’emergenza – prosegue Bozza – Abbiamo avuto settimane di ordini consistenti, in cui abbiamo dovuto assicurare continuità produttiva; col perdurare della crisi, alcune commesse sono state posticipate, soprattutto per quel che riguarda le applicazioni destinate alla comunicazione sul punto vendita, che al momento non è una priorità per le aziende.››

Al momento, alcuni reparti lavorano regolarmente in smart working; in altri, come quelli di prestampa e produzione, si opera su turni, con personale ridotto, cercando di pianificare le attività per ottimizzare le risorse presenti in azienda e garantire la massima sicurezza.

‹‹Alterniamo sentimenti di speranza e paura come tutti – conclude Bozza – Ma ci impegniamo a mantenere la lucidità e rassicurare i nostri clienti, perché crediamo che alla fine di questa dolorosa e faticosa salita, arriveremo ad ammirare nuove e bellissime vette.››

di Caterina Pucci