Durst comunica la chiusura della sede di Bressanone dal 16 al 27 marzo. In azienda non si sono registrati ulteriori casi di infezione, ma per solidarietà verso le rispettive famiglie e nel rispetto dell’operato dei medici e del personale sanitario, Durst ha deciso di fare ciò che più aiuta a fermare l’ulteriore diffusione del virus, restando a casa.

Sin da subito l’azienda ha affrontato la situazione con estrema serietà e continua a farlo, garantendo anche un aiuto concreto all’ospedale di Bressanone, attraverso la fornitura di maschere e tute protettive.

Le filiali rimangono operative nel rispetto delle restrizioni vigenti nei rispettivi Paesi e sono state rifornite in via precauzionale di ulteriori pezzi di ricambio. Continua a essere operativa anche la logistica relativa alla fornitura dell’inchiostro e il team di assistenza tecnica, che da remoto è disponibile per gestire emergenze tramite supporto telefonico.

L’attività della sede centrale è garantita da personale sempre connesso in home office. Inoltre, sono state adottate misure di sicurezza più elevate per i dipendenti che eccezionalmente devono rimanere in azienda.

“Utilizzeremo queste due settimane per valutare la situazione ed elaborare nuovi scenari, sperando di poter riavviare al più presto la produzione, ma sempre nel rispetto delle norme governative e garantendo la massima sicurezza ai nostri dipendenti e alle loro famiglie”, commenta Christoph Gamper, CEO Durst Group.