La roadmap dell’azienda per la decarbonizzazione è stata validata da Science Based Targets initiative, decretata con l’Accordo di Parigi 

Gli impegni assunti dal Gruppo entro il 2030 sono stati verificati da SBTi, che ha approvato gli obiettivi – basati su dati scientifici – di riduzione delle emissioni assolute del 42% per lo scope 1 e 2 e del 25% per lo scope 3 (Categoria 1 e 11) rispetto all’anno di riferimento 2022. Canon continuerà a ridurre le emissioni di CO2, in linea con la propria strategia di breve termine e con gli standard SBTi, contribuendo alla decarbonizzazione della società nel suo complesso.
Indipendentemente dalla certificazione dei target, Canon prosegue il percorso di contrasto al cambiamento climatico, continuando a ridurre le emissioni di CO2 lungo il ciclo di vita dei propri prodotti del 3% ogni anno. Mantenendo questo ritmo, entro il 2030 l’azienda riuscirà ad abbattere le emissioni del 50% circa rispetto ai livelli del 2008. Attualmente, Canon è sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo, avendo registrato un miglioramento medio del 4,1% tra il 2008 e il 2022. La riduzione complessiva dal 2008 è pari al 43%.
A lungo termine, Canon si impegna a lavorare per un futuro a basse emissioni di carbonio e mira a raggiungere il “net zero” entro il 2050.

SBTi è un’iniziativa internazionale che incoraggia le aziende a definire degli obiettivi di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra basati sulla scienza del clima. È gestita congiuntamente da quattro organizzazioni: Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), World Resources Institute (WRI), World Wide Fund for Nature (WWF) e CDP.