Bertelsmann, uno dei maggiori gruppi media al mondo, ha annunciato un piano di ristrutturazione in base al quale gli stabilimenti di stampa rotocalco e roto-offset che oggi fanno capo ad Arvato saranno scorporati e costituiti in un nuovo assetto. La nuova divisione di stampa – con un fatturato di 1,2 miliardi di euro e 7.000 dipendenti – sarà composta dal gruppo inglese Prinovis, con i suoi stabilimenti in Germania e UK, e dalle aziende di stampa che fanno capo ad Arvato in Italia, Spagna e America. L’obiettivo di questa operazione è di semplificare la struttura di Arvato, in modo che l’azienda possa concentrarsi maggiormente su altri servizi e sullo sviluppo di nuove aree di business nelle quali sta registrando alti tassi di crescita. Bertelsmann gestirà la nuova struttura printing tramite le sue quattro divisioni: RTL Group (televisioni), Random House (libri), Gruner+Jahr (riviste) e Arvato (servizi in outsourching). La nuova architettura, sviluppata dal CEO di Bertelsmann Thomas Rabe in collaborazione con il CEO di Arvato Rolf Buch, verrà implementata nella prima metà di quest’anno e successivamente si deciderà chi ne prenderà in mano le redini. Ricordiamo che in Italia il gruppo Arvato Print Italy fattura complessivamente oltre 200 milioni di euro con circa 1100 dipendenti e comprende il Nuovo Istituto Italiano Arti Grafiche di Bergamo (80 milioni di euro di ricavi con 450 dipendenti, specializzato nella stampa di libri, riviste e cataloghi), Eurogravure (60 milioni di euro di ricavi, 200 dipendenti e stampa di riviste e cataloghi), le Arti Grafiche Johnson (55 milioni di euro di ricavi, 400 dipendenti nel settore della stampa di agende e calendari) e Distriberg (azienda che opera nei servizi di legatoria e distribuzione con 50 dipendenti e 5 milioni di euro di fatturato).