Un sistema di confezionamento automatico in grado di creare scatole di varie forme da un unico foglio di cartone ondulato. È questa la soluzione che Amazon starebbe introducendo in dozzine di suoi stabilimenti negli Stati Uniti ed è una soluzione a firma italiana: si tratta di Cartowrap prodotta CMC Machinery, azienda fondata nel 1980 con sede a Città di Castello. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters. CMC Machinery, contattata da Stampamedia, non ha voluto rilasciare commenti.

Cartowrap (nella foto a sinistra, tratta dal sito di CMC Machinery) è in grado di realizzare imballaggi su misura in modo automatico tramite il riconoscimento del prodotto o direttamente da un database, per una velocità che arriva fino a 15 scatole al minuto (vale a dire fino a 900 scatola in un’ora), ed è stata “progettata per aiutare le aziende che utilizzano grandi quantità di scatole di diverse dimensioni, come ad esempio l’e-commerce e le società di evasione ordini”, si legge sul sito dell’azienda umbra. Un lavoro, quello dell’inscatolamento nelle linee produttive del colosso del commercio online, che verrebbe così quasi completamente automatizzato, perché le macchine richiederebbero una persona per caricare gli ordini, un’altra per fare scorta di cartone e colla e un tecnico pronto a intervenire sui guasti, andando così a sostituire il lavoro di 24 persone all’incirca.

«Stiamo testando questa nuova tecnologia con l’obiettivo di aumentare la sicurezza, accelerare i tempi di consegna e aggiungere efficienza alla nostra rete. Prevediamo che i risparmi di efficienza saranno reinvestiti in nuovi servizi per i clienti, dove continueranno a essere creati nuovi posti di lavoro», ha detto a Reuters un portavoce di Amazon in risposta al timore di futuri licenziamenti per l’introduzione di questa soluzione per l’imballaggio. Anche Dave Clark, senior vice president of worldwide operations di Amazon, ha replicato al titolo dato dall’agenzia di stampa all’articolo (“Amazon svela macchine che impacchettano gli ordini e rimpiazzano posti di lavoro”): «Amazon mette alla prova la tecnologia che rende i pacchetti più piccoli con meno scarti di cartone in generale… Per tutta questa paura dei lavori persi il problema numero 1 per la maggior parte di noi è trovare abbastanza persone per occupare i lavori che abbiamo e quelli nuovi stiamo creando…», ha cinguettato Clark. Amazon avrebbe investito un milione di dollari a macchina, aspettandosi di rientrare dell’investimento in meno di due anni.

 

Perhaps a diff headline.. AMZN tests tech that makes packages smaller with less overall cardboard waste…For all this fear of lost jobs the #1 issue for most of us is finding enough people to fill the jobs we have and the new ones we are creating… https://t.co/uHIfUcm6AF
— Dave Clark (@davehclark) May 13, 2019