Non è stato un percorso facile e sono serviti quasi quattro mesi di trattative. Ma ieri sera, azienda e sindacati hanno siglato l’accordo sulla revisione del sistema retributivo per i circa 360 dipendenti del Niiag di Bergamo, acquisito l’anno scorso dal gruppo Pozzoni attraverso la controllata Elcograf, insieme con la Eurogravure di Treviglio. Le due società che facevano capo prima al fondo Bavaria con la ex Arti Group e poi, per qualche mese, erano state acquisite dalla finanziaria AGH.

L’accordo siglato ieri rientra nella cura Pozzoni per rilanciare l’ex Arti Group. Una cura basata da una parte su investimenti importanti da realizzare gradualmente negli anni per migliorare la produttività delle due aziende e dall’altra su un risparmio dei costi per renderle profittevoli. E consentire di mantenere l’attuale forza lavoro delle due aziende con percorsi di riqualificazione per chi sarà chiamato a svolgere nuove mansioni in esito alla riorganizzazione.

Sulla parte riorganizzazione e investimenti l’azienda aveva già incassato l’approvazione dei sindacati. Riorganizzazione che ha tra i suoi punti centrali l’internalizzazione di lavori prima affidati a cooperative esterne. Un segnale importante anche per il settore. E già dal primo marzo sono state riportate direttamente in azienda le attività di confezione punto metallico con una dozzina di nuove assunzioni (il personale più professionalizzato che prima prestava la sua opera nelle cooperative esterne) con contratti a tempo determinato di lungo periodo destinati a essere stabilizzati. Un’altra trentina di persone invece è stata assunta con lo strumento della somministrazione di lavoro ma con contratti in tutto e per tutto corrispondenti a quello nazionale del settore grafico.

Per rilanciare un gruppo in perdita – con l’obiettivo di arrivare al break-even nell’arco di due anni – Pozzoni ha subito considerato inevitabile anche una riduzione del costo del lavoro adeguandolo alla media del mercato e delle altre aziende del gruppo e cancellando retaggi e privilegi retributivi del passato oggi non più compatibili con l’attuale realtà produttiva e competitiva. La richiesta dell’azienda era stata però rifiutata inizialmente al tavolo sindacale. Nel corso delle ultime settimane però il confronto era proseguito al Niiag e, come detto, ieri si è arrivati all’intesa.

L’accordo azienda-sindacati prevede che la vecchia quattordicesima e altre voci della busta paga extra contratto nazionale siano sostituite da un premio aziendale basato sull’assiduità lavorativa e l’efficientamento delle lavorazioni, dei tempi di consegna e della capacità produttiva. Il premio annuo potrà arrivare fino a mille euro che i lavoratori potranno decidere se investire (con un sensibile risparmio fiscale) nel nuovo fondo per il welfare aziendale. Una novità non solo per il Niiag ma anche per il settore grafico. Chi opterà per il fondo avrà la possibilità di utilizzare il premio per spese medico-sanitarie, previdenza integrativa ma anche tempo libero (viaggi), cultura (libri e studi per i figli) e buoni ristorante o carburanti.

Lo stesso schema di accordo era stato proposto, pur tenendo conto delle specificità dell’azienda, anche per i circa 150 dipendenti della Eurogravure di Treviglio. In questo caso, il confronto è stato ancora più difficile tanto che il tavolo era stato abbandonato, era stato proclamato lo stato di agitazione e l’azienda aveva disdetto unilateralmente la contrattazione di secondo livello. Adesso però si è aperto uno spiraglio tanto che nei primi giorni di aprile le parti torneranno a incontrarsi.