Sintomo che il gruppo guidato da Fabio Franceschi ha tutta l’intenzione di continuare a crescere nonostante la crisi dell’editoria. Una crisi che però in Grafica Veneta si sente molto meno tanto che il 2014 si è chiuso con un bilancio che mostra ricavi attorno ai 150 milioni di euro, senza più gli aumenti percentuali degli anni scorsi ma di questi tempi, spiega lo stesso Franceschi, è importante mantenere la stabilità dei risultati. Anche nella prospettiva di un 2015 che purtroppo non fa intravedere grandi svolte e la speranza, per ora “è che non sia peggio del 2014”.

Grafica Veneta però continua a credere negli investimenti e per questo il nuovo anno porterà, come detto all’inizio, a Trebaseleghe una nuova rotativa che ha comportato un investimento complessivo di circa 8 milioni di euro. Si tratta di una KBA a 48 pagine con un allestimento speciale pensato soprattutto per la stampa dell’editoria scolastica. Del resto il 2014 di Grafica Veneta si è chiuso con un contratto milionario. Da gennaio 2015, infatti, sarà ufficialmente la stamperia dell’editore inglese Harper Collins, società nata dalla fusione, da parte dell’azienda di Rupert Murdoch, di due storiche case editrici: l’americana Harper & Row e la britannica William Collins & Sons.

 

Grafica Veneta si è aggiudicata l’esclusiva per la stampa dei dizionari e delle pubblicazioni scolastiche per tutta l’Europa. L’accordo (per cui è funzionale l’investimento nella nuova KBA a 48 pagine) avrà durata biennale ed è il secondo in ordine di tempo per Grafica Veneta, già stampatrice di fiducia per la holding di Murdoch, News Corporation. Nel tirare il bilancio del 2014 appena chiuso, nel comunicato di fine anno, Grafica Veneta sottolinea come si sia confermata leader del settore in Russia e nei Paesi dell’Est, dove gli allegati ai quotidiani continuano a essere richiesti. Bene anche l’attività in Africa con la stampa di elenchi telefonici mentre il gruppo padovano ha sfondato con i volumi universitari anche in Albania e ha intercettato la prima reazione alla crisi della Grecia tornata alla lettura grazie agli ordini delle collane per l’infanzia.

 

Se nel 2015 a Trebaseleghe guarderanno con particolare attenzione anche al mercato della stampa di cataloghi d’arte e professionali in tutta Europa, resterà acceso il faro su possibili acquisizioni. Già in passato il nome Grafica Veneta era stato accostato a più di un’operazione (l’ultima in ordine di tempo avrebbe riguardato la Satiz), operazioni mai però portate a termine. Questo non significa che sia venuto meno l’interesse verso un’espansione per linee esterne. E sul tavolo di Fabio Franceschi è aperto più di un dossier ma, spiega il numero uno di Grafica Veneta “prima di ogni eventuale decisione bisognerà valutare bene l’andamento del mercato”. Un mercato che per Grafica Veneta è sempre più internazionale con circa il 70% dei ricavi realizzati all’estero.

 

Infine, quanto ai titoli che hanno fatto girare maggiormente le rotative a Trebaselghe, Grafica Veneta ricorda la produzione di ricette di Benedetta Parodi pubblicate da Rizzoli con una tiratura totale di 3milioni e i capolavori di autori emergenti come Dicker Joel che con “La verità sul caso Harry Quebert” per Bompiani in pochi mesi è arrivato a 15 ristampe. Sempre apprezzati i gialli scandinavi monopolio di Marsilio e forte il sodalizio con Neri Pozza mentre vengono segnalati i nuovi libri della Rowling, orfana di Harry Potter ma non dei successi in libreria, per Salani e l’ultimo best seller di Umberto Eco “Numero Zero”.